CULTURA & SOCIETA'

CINEMA I due cinema isolani accolgono Oppenheimer di Christopher Nolan 

Parliamoci chiaro, insieme a Barbie, è il film che tutti stanno aspettando. Dopo il successo estivo di Greta Gerwig e del suo live action sulla famosa bambola della Mattel, il mondo degli appassionati di cinema si aspetta tanto da Oppenheimer. D’altro canto non poteva che essere come tutte le altre volte in cui Christopher Nolan arriva nelle sale, sempre particolarmente gremite ad ogni suo squillo. Il suo dodicesimo lavoro arriva a tre anni da quel Tenet che aveva diviso la critica e che aveva avuto un’accoglienza piuttosto timida ai botteghini, arrivando al cinema in pienissima pandemia. Per il regista londinese, sempre pronto a farci tuffare nei suoi personaggi pronti a sfidare tormenti interiori e un concetto di spazio/tempo in cui la realtà e l’immaginazione disorientano e affascinano, la sua ultima sfida ha tutti gli ingredienti per stupire. Cillian Murphy, già protagonista per Nolan nella trilogia dedicata a Batman e nei film Dunkirk e Inception, interpreterà il ruolo del padre della bomba atomica, quel Robert Oppenheimer alle presi con la sua crisi di coscienza dovuta alla sua grande invenzione.

Siamo a metà degli anni Quaranta, e il progetto Manhattan spinge gli Stati Uniti alla creazione di un’arma che possa scuotere il nemico e allo stesso tempo invogliare il mondo a non farne più uso: si arriva dunque al lancio del Trinity Test, il primo ordigno nucleare della storia e antipasto di ciò che sarebbe accaduto qualche settimana dopo ad Hiroshima e Nagasaki: salvare il mondo non è mai stato così difficile. Oltre all’attore irlandese, presenti nella pellicola anche Emily Blunt, Florence Pugh, Casey Affleck, Matt Damon, Robert Downey Jr e Josh Hartnett. Della durata di 180 minuti, il film scritto e prodotto dallo stesso regista, è in uscita sul grande schermo il 23 agosto, giorno in cui Oppenheimer sarà trasmesso anche nelle due sale isolane del Cineteatro Excelsior di Ischia Porto e del Cinema delle Vittorie di Forio, in contemporanea, nei due spettacoli giornalieri delle 18:00 e delle 21:15.

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