Ci siamo, Forio e Casamicciola scelgono il nuovo sindaco
Oggi e domani nel Comune del Torrione ed in quello termale i cittadini chiamati alle urne per eleggere il nuovo primo cittadino ed i rispettivi consigli comunali. Al risultato si guarda con enorme curiosità anche perché potrebbero mutare anche gli equilibri in seno alla geopolitica isolana
Ci siamo. A Forio e Casamicciola è calato il “silenzio elettorale”, si fa per dire, e proprio mentre leggete queste righe i cittadini dei due comuni isolani si stanno recando ai seggi per eleggere i rispettivi nuovi consigli comunali. In entrambi i casi si arriva da due mandati consecutivi dell’amministrazione eletta uscente, ma mentre a Forio la compagine del sindaco Del Deo ha completato anche il secondo quinquennio, a Casamicciola come è noto si viene da un lungo anno di commissariamento dopo la caduta anticipata dell’amministrazione Castagna. Un anno in cui un evento catastrofico come la frana del Celario ha tragicamente spezzato molte vite e ha anche sconvolto la vita dell’intera isola. Altre similitudini vanno ricercate nel fatto che in entrambe le competizioni elettorali ci sono due candidati sindaci, con annesse coalizioni, che nei pronostici della vigilia sono maggiormente accreditati all’affermazione finale, e uno che sembrerebbe relegato al ruolo di outsider: Pasquale Capuano contro Stani Verde a Forio, con Vito Iacono a fare da terzo incomodo; Giosi Ferrandino contro Peppe Silvitelli a Casamicciola, con Caterina Iacono nelle vesti di alternativa. Tuttavia questi ruoli potrebbero venir sovvertiti nelle urne: tutto è possibile. In ogni caso le due campagne elettorali hanno confermato la tendenza in atto da quasi un trentennio: pochissimi comizi in piazza, spesso sostituiti da quelli che oggi vengono chiamati “flash mob”, e tanta comunicazione sui social network, anche se in realtà la “sostanza” della campagna si è materializzata anche nel classico “porta a porta”, con i vari candidati a bussare alle abitazioni di amici, parenti, colleghi, semplici conoscenti o anche di persone mai conosciute prima, coi quali condividere una chiacchierata e un caffè. Fra l’altro, a Casamicciola le coalizioni più accreditate hanno scelto di presentare i propri candidati non all’inizio del mese di campagna elettorale, ma soltanto a una settimana dal voto, quando la stessa campagna era ormai al rush finale. Addirittura a Forio la presentazione non c’è proprio stata: si era ventilata la possibilità di un incontro nella sala del cinema locale, ma poi l’iniziativa è caduta nel nulla. Di conseguenza, a livello mediatico nel paese del Torrione hanno assunto grande rilevanza i vari confronti televisivi “all’americana” in cui si sono cimentati i tre candidati sindaci, che sono stati anche gli unici momenti di polemica e dibattito in “presa diretta”, mentre a Casamicciola la polemica si è innescata soltanto a distanza, anzi, in differita. Per il resto, in molti tra i papabili consiglieri si sono affidati ad alcuni “social media manager”, ingaggiando diversi esperti, veri o presunti, pescando nel vasto sottobosco locale dove le differenze tra giornalisti, addetti stampa e appunto esperti social è a dir poco sfumata: una “menata di confetti” favorita, soprattutto a Forio, dall’abbondante numero di candidati nelle dodici liste in corsa. E pazienza se i “clienti” di cui si è curata la campagna erano in coalizioni differenti. Oggi la parola passa ai cittadini, che potranno recarsi alle urne anche domani: poi lo scrutinio decreterà la composizione dei nuovi consigli comunali, che molto probabilmente potrebbero ridisegnare profondamente la mappa dei equilibri politici inter-isolani, alla luce delle intese maturate negli anni più recenti. Anche per questo le due elezioni sono guardate con curiosità e interesse negli altri quattro comuni isolani.