CULTURA & SOCIETA'

Che festa per il Ferragosto nei boschi della Falanga

Un appuntamento tra natura, storia, cultura ed enogastronomia, grande assente Franco Iacono

Erano in tanti anche quest’anno coloro che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto al fresco della natura. Un bel successo per il Ferragosto nei boschi della Falanga, evento organizzato, come da tradizione, da Franco Iacono presidente onorario dell’associazione Terra, da Cesare Mattera, antico sindaco di Serrara Fontana e da Rosario Caruso, attuale Sindaco del comune montano.

Al tradizionale appuntamento, 7:30 del mattino al piazzale antistante il ristorante “Bracconiere”, anche quest’anno hanno risposto davvero in tanti, giovani e meno giovani, per godere delle meraviglie dei nostri boschi e per festeggiare il Ferragosto in un modo del tutto originale, ma soprattutto lontano dal caos e dal calore delle spiagge. Grande assente di quest’anno Franco Iacono che, appena qualche giorno fa, era rimasto coinvolto in un piccolo incidente stradale. A sostituirlo i suoi figli che, insieme a tutto il gruppo, si sono avviati lungo il sentiero dei Frassitelli e attraversato il bosco di Acacie addentrandosi, così, in quello della Falanga. Sono state le guide a raccontano la vera isola d’Ischia, attraverso la peculiarità di cui è ricca soprattutto nelle zone interne dove risiede una natura completamente incontaminata. Le fosse della neve hanno raccontato quel tempo in cui, in quelle zone, si conservava la neve che veniva poi rivenduta a valle per offrire le granite ai primi turisti.

Le case di pietra, scavate in enormi massi di pietra lavica, hanno mostrato, invece, testimonianza di quelle rudimentali abitazioni di contadini che abitavano quei boschi. L’Epomeo era un tempo il granaio dell’isola e quel grano occorreva curarlo con attenzione. E ancora il Bianchetto con il suo fondo di calcare, Pietra Pirciata, e la flora lussureggiante e rara con le sue felci verde scuro, hanno ammaliato il gruppo di pellegrini tra chi era lì per la prima volta e chi, invece, si lascia guidare in quell’escursione ogni anno. È stata una vera e propria “leale e sportiva competizione” quella che si è, poi, consumata alla fine della passeggiata tra Cesare Mattera, Salvatore Impagliazzo, Pasquale Mattera-Malvesiello, Peppino Cutellese, Francesco Salemmo e Franchino Iacono. I nostri uomini si sono sfidati in una gara al pane e pomodoro più buono, accompagnato dall’ insalata del contadino con patate calde, cipolle, pomodori, scarola, peperoncino e origano.

Immancabile la granita e la fresca anguria. Tra un bicchiere di vino delle cantine di Cesare Mattera e un abbraccio tra vecchi amici, una bella signora ha mostrato l’arte dell’intreccio della “spassella” o “nassella”, vassoio naturale per fichi. E mentre la vigilia di Ferragosto un brutto incendio ha danneggiato la zona di Santa Maria al Monte, dall’altra parte c’è chi i boschi li ama e li rispetta come quelli che, ogni anno, scelgonodi frequentarli anche e soprattutto in giornate di festa come quelle di ferragosto.

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