Attivati i Centri estivi sul territorio comunale per l’anno 2021 attraverso una delibera di giunta presieduta dal sindaco Giovan Battista Castagna. L’esecutivo ha demandato al Responsabile dell’AREA 1 la predisposizione di un avviso di Co-progettazione per l’individuazione del/dei soggetto disponibili alla coprogettazione dei “Centri Estivi 2021” da svolgersi nel territorio del Comune di Casamicciola Terme, considerata l’impossibilità di realizzare direttamente i progetti stessi. Nel contempo si provvederà all’attivazione della procedura per l’assegnazione di Buoni servizio per la frequenza dei Centri Estivi 2021 rivolto alle famiglie residenti nel territorio del Comune di Casamicciola Terme prevedendo l’accesso prioritario per le famiglie più vulnerabili e bisognose tenendo presente che l’orario giornaliero dovrà essere di almeno 4 ore continuative (nella fascia oraria dalle ore 8.00 alle ore 16.00), per 5 giorni a settimana (dal lunedì al venerdì), con eventuale somministrazione di pasti. Inoltre potrà essere richiesto dai soggetti disponibili alla co-progettazione l’eventuale utilizzo gratuito di locali di proprietà comunale o di aree pubbliche all’aperto per attività connesse e collaterali.
L’importo settimanale dei Buoni servizi (voucher) per la frequenza del centro estivo da assegnare alle famiglie è stimato in massimo 120euro a bambino per nucleo familiare. Potranno essere accolti più progetti al fine di garantire la copertura dell’intero periodo considerato nonché un’offerta diversificata. Il ministro della Famiglia, Elena Bonetti lo scorso giugno ha firmato il decreto con il riparto delle risorse ai vari Comuni. A Casamicciola sono stati assegnati poco più di 11mila euro. Le risorse sono destinate al finanziamento delle iniziative dei Comuni, da attuare nel periodo 1 giugno-31 dicembre 2021, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, di potenziamento dei centri estivi, dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinate alle attività dei minori. Le risorse finanziarie sono erogate a favore di ciascun Comune in un’unica soluzione, avvalendosi della procedura di anticipazione di tesoreria. I Comuni beneficiari del finanziamento sono tenuti a restituire le somme attribuite nel caso in cui: non dovessero impegnare le somme stesse entro il 31 dicembre 2021, oppure se dovessero impegnare parzialmente le somme entro il 31 dicembre 2021. In tal caso, il comune beneficiario sarebbe tenuto a restituire solamente la quota di risorse finanziarie ricevute e non impegnate entro il suddetto termine ed infine se dovessero impegnare totalmente o parzialmente le somme entro il 31 dicembre 2021, per realizzare interventi non previsti dall’articolo 63, comma 1, del decreto-legge n. 73 del 2021.