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Caso di legionellosi a Forio, l’Asl ottiene la bonifica del Carlo Magno

FORIO –

La storia che ci accingiamo a raccontarvi risale ad agosto, quando un turista ospite dell’hotel Carlo Magno a Forio contrasse la legionellosi. La temuta infezione di origine batterica fortunatamente non ebbe gravi ripercussioni sulla salute della persona in questione, che di certo non dimenticherà tanto facilmente il soggiorno trascorso sulla nostra isola. Il caso tuttavia richiamò l’attenzione dell’istituto superiore di sanità, che provvide a comunicarlo all’Asl Napoli 2 Nord, che lo scorso 20 dicembre chiese all’ente di via Giacomo Genovino di emettere un’ordinanza comunale «di inibizioni camere e bonifica struttura e impianti» e per l’«effettuazione nuove analisi per ricerca legionellosi».

L’ordinanza in questione è stata emessa il 21 febbraio dal Comune di Forio nella persona del sindaco Francesco Del Deo, che ha scritto: «Con detta nota viene richiesta l’emissione di ordinanza comunale a carico del titolare della struttura alberghiera all’insegna “Hotel Carlo Magno”, di inibizione delle camere n. 104-207-301-319 e 401 e alla bonifica e revisione delle misure di controllo […], delle acque potabili interne alla struttura, fredde e calde, eventualmente, di quelle termali, delle condutture, delle docce, dei diffusori delle docce, dei rompigetto dei rubinetti, delle torri di raffreddamento e dei condensatori evaporativi dei condizionatori di aria, dei serbatoi di accumulo di acqua calda e fredda, dei filtri dell’acqua e degli idromassaggi, alla presenza contestuale del responsabile per l’identificazione e la valutazione del rischio potenziale di infezione, nominato dalla struttura alberghiera. Dopo l’avvenuta bonifica di quanto specificato, il titolare e/o responsabile, a tal uopo nominato, provvederanno a richiedere a quest’ufficio la effettuazione di nuove analisi del laboratorio preposto al controllo, tenendo conto della nota di questa U.O.P.C. prot. n. 204 del 02/08/2010».

«Considerato che è urgente provvedere ed ottemperare a quanto indicato dall’azienda sanitaria locale perché la presenza di legionella è pericolosa per la salute pubblica e va eliminato con ogni  urgenza», il sindaco Francesco Del Deo ha ordinato «al signor Regine Bartolomeo, nato a Forio il 23/11/1957, legale rappresentante della società Carlo Magno Hotels di Regine Bartolomeo sas con sede legale in Forio alla via Baiola 167, nella sua qualità di titolare dell’azienda alberghiera all’insegna Hotel Carlo Magno, di ottemperare a quanto richiesto dall’Asl Napoli 2 Nord nella nota prot. n. 192 del 20 dicembre 2016 acquisita al protocollo del Comune il 21/12/2016 n. 37042, qui allegata nella parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, seguendo le prescrizioni in essa riportate».

LA NOTA DELL’ASL NAPOLI 2 NORD

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Nella nota inviata il 20 dicembre scorso al sindaco di Forio dal responsabile dell’unità operativa di prevenzione collettiva e igiene alimentare dei distretti sanitari di Ischia e Procida, il dottor Nello Carraturo, si legge: «Considerato che nel mese di agosto 2016 è pervenuta comunicazione da parte dell’ISS di un caso di legionellosi a carico di turista alloggiato presso la struttura alberghiera in oggetto; viste le relazioni analitiche dell’Arpac di Salerno del 25.08.2016, con prot. n° 54982 recepite al fax di questa U.O.P.C. con n. 61 del 29.08.2016, in cui si evidenzia la presenza, nei campioni ambientali prelevati presso la struttura alberghiera in oggetto, di modeste concentrazioni, in un punto della piscina termale coperta, di legionella patogena per l’uomo, che, ad ogni buon conto, si allegano alle presente; si chiede l’emissione di ordinanza comunale a carico del titolare della struttura alberghiera all’insegna “Hotel Carlo Magno”, di inibizione delle camere n. 104-207-301-319 e 401 e alla bonifica e revisione delle misure di controllo […], delle acque potabili interne alla struttura, fredde e calde, eventualmente, di quelle termali, delle condutture, delle docce, dei diffusori delle docce, dei rompigetto dei rubinetti, delle torri di raffreddamento e dei condensatori evaporativi dei condizionatori di aria, dei serbatoi di accumulo di acqua calda e fredda, dei filtri dell’acqua e degli idromassaggi, alla presenza contestuale del responsabile per l’identificazione e la valutazione del rischio potenziale di infezione, nominato dalla struttura alberghiera. Dopo l’avvenuta bonifica di quanto specificato, il titolare e/o responsabile, a tal uopo nominato, provvederanno a richiedere a quest’ufficio la effettuazione di nuove analisi del laboratorio preposto al controllo, tenendo conto della nota di questa U.O.P.C. prot. n. 204 del 02/08/2010».

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Francesco Castaldi

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