«L’iniziativa non poteva che partire dal circolo di cui Giorgio fa parte, il circolo di Rifondazione Comunista. Tuttavia, questa è un’iniziativa aperta a tutte le persone che si sentono autenticamente democratiche, e che vogliono opporre una voce fuori dal coro verso l’omertà e l’accondiscendenza che si hanno verso certi gesti, che vengono derubricati a ragazzate. Noi siamo qui per solidarietà nei confronti di Giorgio, nostro amico e compagno, che ha subito un torto umiliante. Allo stesso tempo vogliamo che la popolazione locale capisca che c’è un altro modo di stare insieme, e che certi atteggiamenti sono espunti dal vivere civile, e non devono avere nessun tipo di giustificazione né di tolleranza».