CASAMICCIOLA TERME
. Un progetto culturale di ampio respiro, di cui non si conoscono ancora i contorni precisi, sta prendendo forma a Casamicciola. Ieri mattina una delegazione è stata accolta al Capricho dal sindaco del Comune termale, Giovan Battista Castagna, composta dalla curatrice del progetto Maria Savarese, dagli artisti Bianco-Valente, dal regista Alessandro Capuano e dal direttore tecnico Paolo Gambardella. Una riunione informale a porte chiuse, seguita da un primo sopralluogo presso la struttura del Pio Monte della Misericordia, ha di fatto dato il via a questo progetto culturale che sta nascendo con la collaborazione tra l’ente Pio Monte, diretto dal barone Alessandro Pasca di Magliano, e il sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna. Progetto che potrebbe prevedere un intervento installativo sulla struttura architettonica ischitana, realizzata degli artisti Bianco-Valente, e un video-racconto girato dal regista Capuano. L’iniziativa dovrebbe arrivare a compimento nella prossima primavera, si dice forse nel mese di aprile. Non si hanno ancora certezze, ma potrebbe esserci il probabile coinvolgimento del Museo Madre, Fondazione Donna Regina per le Arti Contemporanee. Non sono filtrati altri particolari sulla natura delle installazioni e sul tema artistico alla base del progetto, bocche per il momento cucite da entrambe le parti, ma a quanto si apprende le operazioni “sul campo” dovrebbero iniziare già a gennaio. Soltanto la responsabile, la dottoressa Maria Savarese, ha dichiarato sinteticamente: «È un progetto molto sentito, che coinvolge una struttura, quella del Pio Monte della Misericordia, a cui tengo molto: la conosco da quando mi laureai, avendone curato la schedatura per la Soprintendenza, ed è bellissimo ritrovarla oggi per un progetto di arte contemporanea. Sono grata al Sovrintendente dell’ente Pio Monte, Alessandro Pasca, per questa opportunità». Noi de Il Golfo seguiremo il dipanarsi delle varie fasi di realizzazione per documentare l’evoluzione dell’iniziativa, uno “storyboard” che ci farà svelare progressivamente il velo su un progetto di valorizzazione territoriale attraverso la cultura contemporanea, cosa di cui spesso si parla sull’isola senza poi dare il giusto seguito coi fatti.