Casamicciola, motoscafo si schianta sugli scogli

Paura a Casamicciola Terme , dove una barca da diporto si è schiantata contro gli scogli antistanti l’ingresso del porto cittadino. A bordo circa sette persone, in gran parte turisti napoletani.Nessun ferito a bordo. Danni allo scafo che comunque ha conservato la galleggiabilità. Su quanto accaduto sono in corso accertamenti da parte della Capitaneria di Porto. La collisione è avvenuta durante la notte tra venerdi e sabato al termine dei festeggiamenti in mare in onore di Sant’Anna ad Ischia. Sul posto i soccorsi degli Ormeggiatori-Battellieri e la Guardia Costiera.Aperta un’inchiesta sul sinistro marittimo, due in tutto le imbarcazioni attenzionate. Gli uomini del Comandante Paolo Avallone hanno assunto le prime sommarie informazioni, al vaglio le registrazioni degli impianti di sicurezza nello scalo. L’indagine muove a 360 °.

L’URTO E L’IPOTESI DI UN ALTRO MOTOSCAFO IN NAVIGAZIONE

Il mare pieno di imbarcazioni, la costa ischitana pullula di appassionati che per tutta la serata di venerdi 26 luglio si sono goduti lo spettacolo agli scogli a mare di Sant’Anna. Imbarcazioni, yacht e megayacth sfrecciano nelle acque ischitane, sembrano, gareggiare sulle onde, alcune in particolare volano sull’acqua verso il porto di Casamicciola Terme. Sembra si sfidino nella notte. Poi un boato improvviso e la richiesta di assistenza e soccorso. Erano da poco passate le due di notte e la nave dei rifiuti si apprestava a compiere il suo primo traghettaggio verso la terra ferma. Pochi minuti e sul luogo dello schianto sono giunti i primi soccorsi.A recuperare i naufraghi gli uomini del Gruppo Ormeggiatori-Battellieri di Ischia. Il personale del Locamare di Casamicciola Terme diretto da Paolo Avallone è giunto sulla scena dell’incidente in cui è rimasto coinvolto, al momento,uno yacht nel corso delle manovre di ingresso al secondo scalo isolano durante la notte che ha chiuso l’evento agli scogli a mare di Sant’Anna ai piedi del Castello di Ischia.

Per cause da chiarire l’imbarcazione è andata ad impattare di prua a dritta, sugli scogli d’ingresso che formano l’insenatura del secondo scalo isolano, causando ingenti danni allo scafo ed alla sovrastruttura, ma per fortuna, conservando la galleggiabilità. Lo yacht si è praticamente parcheggiato sula scogliera poppa a mare. Tranne qualche ammaccatura, lievi escoriazioni e lo spavento , nessuna delle persone presenti a bordo in quel momento si è fatta male. Il personale della Guardia Costiera assistito dagli ormeggiatorisi è attivato per evacuare gli occupanti della barca e contestualmente mettere in sicurezza il tratto di mare edil mezzo nautico prima della rimozione ed il trasferimento della stesso in un punto della banchina portuale dove poterlaormeggiare per avviare le perizie e le ispezioni prodromiche all’indagine avviata sul sinistro che avrebbe potuto avere gravi conseguenze.

AL VAGLIO LE REGISTRAZIONI DEGLI IMPIANTI DI SICUREZZA

Sul sinistro marittimo non è esclusa alcuna ipotesi: una manovra azzardata, una distrazione, l’imperizia, la forte velocità e magari la poca lucidità al timone del comandante.Tutte questioni al vaglio degli inquirenti. Sul caso vige il massimo riserbo. Eppure. Secondo quanto ci è dato apprendere. All’attenzione. Degli investigatori ci sarebbero anche le manovre di due imbarcazioni, compresa quella incidentata, entrambe in ingresso nel porto cittadino. Non si può escludere che si sia stato un sorpasso azzardato, una manovra improvvida, di una delle due, a causare l’incidente che potrebbe essere, anche imputabile, all’entrata in promiscuità dei due mezzi che avrebbero percorso appaiati un lungo tratto di mare antistante la costa isolana. Il moto ondoso collegato alla vicinanza, la velocità, dei due yacht avrebbe anche potuto favorire la spinta verso la scogliera della barca da diporto.