Casamicciola intronizza il suo giovane Santo protettore Gabriele dell’Addolorata e si prepara per i solenni festeggiamenti
UN MIRACOLO, DI QUELLI CHE SI RICORDANO PER TUTTA LA VITA, HA DATO IL VIA A CASAMICCIOLA AL CULTO PER SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA - DOMENICA PROSSIMA 27 FEBBRAIO LA RICORRENZA FESTIVA DEL SANTO DEI GIOVANI - L’orgoglio di Casamicciola per aver ospitato a distanza di 33 anni il Padre e il Figlio di un famoso Ordine religioso che con la propria attività sull’isola, ha dato lustro al paese
Anche quest’anno 2022 con la pandemia che rallenta, il legame di fede e devozione dei Casamicciolesi verso il loro giovane Santo passionista e protettore Gabriele dell’Addolorata, acquista più forza e spinta spirituale, sopratutto fra i giovani che si sentono tutti “coetanei” del Santo. “Così la mattina del 27 febbraio 1862, al sorgere del sole, con il volto trasognato e gli occhi sfavillanti che trafiggono un punto fisso sulla parete sinistra, senza agonia sorride alla Madonna che viene a incontrarlo. Ha 24 anni, ancora studente in attesa dell’ordinazione sacerdotale. Ma ha già varcato la soglia per celebrare la messa perenne nel rutilante spettacolo dell’eternità in Dio”.
Con queste toccanti ed incisive parole fu pubblicato l’avviso con cui si annunciava la volata al cielo del giovane passionista Francesco Possenti, nato ad Assisi il 1 marzo del 1838 da Donna Agnese Frisciotti e Sante Possenti avvocato, divenuto per ascendenza spirituale nella sofferenza, San Gabriele dell’Addolorata. Domenica prossima 27 febbraio Casamicciola ne festeggia la ricorrenza liturgica con la piena devozione dell’intera cittadinanza che ancora provata dal dolore per quei danni subiti e mai riparati dall’ultimo terremoto del passato 21 agosto del 2017 che colpì case oggi a distanza di cinque anni ancora vergognosamente puntellate, attività e persone, si sente lo stesso e più di prima,coinvolta nella bellezza della fede, per la propria vicinanza e rapporto di frequentazione con i padri passionisti del locale complesso dell’Ordine di cui, da aspirante sacerdote, il giovane Santo prima di morire, era novizio. Non a caso la sana gioventù di Casamicciola si riconosce nella figura del proprio coetaneo Gabriele e festeggia il ricordo della sua vita nella santità. Momenti di preghiere e lode al giovane Santo nella Congrega dove l’altro ieri venerdi 17 febbraioha avuto luogo la l’ntronizzazione della suia bella e candida immabgine ad opera dei supoi giovsni devoti casamicciolresi. . I festeggiamenti in onore di San Gabriele dell’Addolorata nel fervore della preparazione, sono vissuti nella pienezza della fede e della partecipazione viva alle funzioni liturgiche ed alle aggregazioni per stare insieme.Oggi domenica a distanza di sette giorni dalla ricorrenza del Santo, il tempio davanti al piazzale dell’ancora sul porto già trasmette quella la luce della fede e della speranza che i casamicciolesi si aspettano per godere dell’atmosfera festiva sin dalle prime ore di questa mattinata domenicale, allorquando in Congrega saranno celebrate le messe di rito in preparazione della festa officiate per altro dal parroco don Gino Ballirano e da sacerdoti passionisti del vicino convento.
Il parroco Ballirano nella sua omelia centrale della domenica ricorderà ancora una volta i disagi del passato terremoto e si rivolgerà alle famiglie, , esosrtandole a produrre tutto il proprio impegno nella educazione dei propri giovani figli, affinchè la loro vita sia ispirata all’esempio della santa giovinezza di San Gabriele amato patrono e protettore di Casamicciola. E’ in corso il novenario in onore di San Gabriele predicato dal passionista padre Luca Fracasso di Lecce. I festeggiamenti in onore di San Gabriele si concluderanno lunedì prossima 28 febbraio. . La storia recente legata Al giovane Santo passionista ci ricorda che già una volta l’Urna dorata con le spoglie mortali di San Gabriele ricoperte dall’abito inconfondibile dei Padre Passionisti, è stata portata ad Ischia e quindi a Casamicciola, passando per la Cattedrale per il saluto del Vescovo della Diocesi isolana. Accadde la sera del 12 Febbraio 2002, allorquando il Suo corpo sbarcò in un alone di fede e di amore sul pontile “Aragonese” di Ischia Ponte accolto dal Vescovo Mons. Filippo Strofaldi, dal Clero isolano, dalle autorità Civili e Militari insieme ad una fiumana di popolo. Dalla Sua Urna dorata sembrava che il Santo benedicesse la schiera dei devoti che a Lui si rivolgevano con fede ed amore, ed accarezzasse, con il suo sorriso di cielo, la folta presenza dei bambini, che, incantati, lo ammiravano. Lo scomparso Vescovo Strofaldi in Cattedrale davanti all’Una dorata che conteneva il corpo del Giovane Santo, pronunciò un’accorata e commovente omelia, con le seguenti storiche parole di saluto che noi per completezza di informazione con piacere riportiamo:
“Saluto, insieme a voi, le spoglie gloriose di san Gabriele dell’Addolorata, che oggi approda ad una terra che lo venera intensamente. E’ stato tanto desiderato quest’incontro, perché si sente diffusamente il bisogno di insegnamenti e riferimenti forti quanto a valori spirituali. Ecco una figura nella storia segreta della Chiesa che esercita tanta attrazione sugli animi, fin da quando si e’ conosciuta la sua storia semplice e convincente. Ecco un giovane ricco e brillante, negli studi come nei salotti cittadini, con un futuro ammiccante, che lascia tutto ed entra in un convento passionista, sotto una regola rigida. Ecco una felice realizzazione che non ci vergogniamo di proporre ancora oggi”.” E’ la consegna alla Chiesa che e’ in Ischia, Ha proseguito il compianto vescovo Mons. Filippo Strofaldi, fatta dal 24o successore di san Paolo della Croce,Padre Ottaviano D’Egidio,Superiore Generale dell’Ordine dei Passionisti, pellegrino ad Ischia con le venerate spoglie di san Gabriele dell’Addolorata. Passa per le strade dell’Isola d’Ischia, proveniente dal celebre Santuario dell’Isola del Gran Sasso, quale Messaggero di “gioia, di liberazione, di amore per la terra” e quale “annuncio di dolore, di lacrime che si trasformano in perle di risurrezione”, san Gabriele dell’Addolorata. Il suo stesso nome, “Gabriele dell’Addolorata”, contiene “la sintesi di quanto noi oggi siamo chiamati ad ammirare, venerare, lodare, cantare, ma soprattutto imitare”. Un miracolo, di quelli che si ricordano per tutta la vita, ha dato il via a Casamicciola al culto per San Gabriele dell’Addolorata. Ne beneficiò una laboriosa ed agiata famiglia della cittadina termale isolana, la famiglia Lombardi, il cui capostipite, Cav. Erasmo Lombardi oltre ad essere stato rettore dei conti della Banca di Napoli era anche Podestà di tutta l’isola d’Ischia.
Infatti, si racconta nell’Isola , dell’intervento del Santo, con una guarigione miracolosa in una famiglia di Casamicciola Terme, la famiglia Lombardi , i cui eredi conservano tuttora la memoria con fierezza cristiana. L’evento miracoloso, accelerò l’istituzione ufficiale del culto a San Gabriele, proprio a Casamicciola, dapprima nella casa della miracolata, poi, per la rapida diffusione in tutta l’Isola, nella confraternita di Santa Maria della Pietà , sorta nella prima metà del cinquecento, in Casamicciola stessa, la cui assistenza spirituale è ora assicurata proprio dai padri Passionisti. E così quando essi cominciarono a frequentare più stabilmente Casamicciola Terme, per necessità di cure termali, avendo trovato già assai sviluppato e sentito il culto a San. Gabriele, pensarono bene di dare origine ad una loro casa religiosa , proprio sul terreno donato , accanto alla sua villa, del cav. Erasmo Lombardi, della famiglia dei miracolati. Sorse , così, un piccolo Convento nel 1931 a Casamicciola Terme , dedicato proprio a S.Gabriele dell’Addolorata. Gli zelanti padri Passionisti, da allora poterono constatare la grande devozione degli Ischitani per il loro confratello santo e sperimentare , nello stesso tempo, la stima , l’affetto , di una intera isola per i figli di s. Paolo della Croce , sempre disponibili, generosi, veri apostoli. Dopo la guerra per venire incontro ai maggiori bisogni pastorali della popolazione, sì avvertì la necessità di costruire una chiesa più grande. Iniziatone la costruzione nel 1948 , fu condotta a termine in cinque anni ed inaugurata solennemente il 27 febbraio 1953, giorno della festa di San Gabriele dell’Addolorata.
Bella , limpida, bianca la chiesa s’eleva su di una lunga e spaziosa gradinata, col suo svettante campanile, quale continuo richiamo e segno dell’azione missionaria in tutta l’isola d’Ischia e di intensa spiritualità dei padri Passionisti. Il Convento dei Passionisti e la Confraternita di Santa Maria della Pietà: due centri di irradiazione del culto al santo dei giovani, nel ricordo anche della secolare devozione alla Madonna Addolorata , che nell’isola d’Ischia affonda le sue radici nel lontano cinquecento, con tre centri particolari : Forio, Casamicciola Terme e Ischia. San Gabriele in famiglia era undicesimo di tredici figli, si chiamava Francesco e nacque ad Assisi città di cui il padre Sante Possenti era governatore e che allora faceva parte dello Stato Pontificio sotto Gregorio XVI prima e Pio IX dopo.
Foto Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
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