Casamicciola, il Comune passa al setaccio il CAS del sisma 2017
Cambia il responsabile del area di progetto per il Contributo di Autonoma Sistemazione e cambia anche la metodologia: e così scatta la caccia ai potenziali furbetti del contributo
Non è un gioco, non è un incubo, ma la triste verità dei fatti, a Casamicciola Terme dopo sei anni dal terremoto (metteteci anche in mezzo un alluvione con tutto ciò che ne consegue) è ancora caccia ai potenziali furbetti del CAS del sisma 2017. Una finta caccia inscenata per mascherare inadempienze e manchevolezze amministrative .Il comune passa al setaccio il CAS sisma 2017.
Cambia il responsabile del area di progetto per il Contributo di Autonoma Sistemazione, Assistenza alla popolazione e Scuolabus e cambia anche il metodo: è caccia ai furbetti del contributo ma scaricando, ancora, tutto il lavoro sugli sfollati. La Dott.ssa Elisabetta Di Iorio subentra alla Dott.ssa Imma Iacono, lo spoil system a della politica travolge anche gli sfollati che dovranno ripresentare atti documenti e pratiche entro il 5 luglio. Ora l’appello è a sostenere e dare aiuto alle fasce deboli incapace di correre dietro alla burocrazia dopo sei anni di stenti e patimenti. Ufficialmente, si legge agli atti pubblici, atteso che “sono decorsi sei anni dall’evento sismico che ha colpito la comunità di Casamicciola Terme e che ha reso necessario un intervento da parte del Governo a sostegno dei nuclei familiari che hanno subito danni alla propria abitazione;Che è doveroso da parte dell’Amministrazione operare ciclicamente una verifica circa la persistenza dei requisiti che danno diritto al Contributo per l’Autonoma Sistemazione, al fine di garantire correttezza, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa”.
Ma andiamo avanti e raccontiamo i fatti. E’ stato emanato ieri dalla dott.ssa Di Iorio un avviso pubblico indirizzato alla popolazione del Comune di Casamicciola Terme che si trova nelle condizioni di autonoma sistemazione previste dall’Ordinanza a seguito del sisma del 21.08.2017 e percepisce il contributo CAS ai sensi del DPCM n. 17 del 21.02.2019. L’indetto avviso pubblico per la presentazione dell’istanza con la quale i cittadini percettori del Contributo all’Autonoma Sistemazione (CAS) dichiarano la persistenza dei requisiti, al fine di continuare a percepire il sostegno.
E’ possibile presentare l’istanza, compilando il modulo allegato al presente avviso ed inviando tutta la documentazione all’indirizzo pec protocollo@pec.comunecasamicciola.it, oppure presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Casamicciola Terme dal lunedi al venerdi dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e il martedi e giovedi dalle ore 16,00 alle ore 17,30. Le istanze che perverranno entro le ore 23.59 di mercoledì 5 luglio 2023, saranno immediatamente esaminate e per le posizioni che risulteranno regolari, il contributo sarà erogato senza interruzione. Le posizioni che alla chiusura dei termini risulteranno sprovviste della istanza di persistenza dei requisiti, ovvero le posizioni che dall’esame risulteranno irregolari, saranno immediatamente sospese con decorrenza dalla mensilità di giugno.
Cittadini sfollati di Casamicciola, armatevi di particelle catastali e titoli di proprietà, oltre che di pazienza, e, non dimenticate, allegate e riportate in municipio, al comodo degli uffici anche le ultime tre bollette del contatore! Ma non bastava controllare il permanere delle ordinanze di sgombero con i relativi titoli? Il Cratere ha assunto messe di personaggi ed esperti con i soldi del terremoto e come al solito deve fare tutto il cittadino. E’ l’Italia dei commissari che ha fallito e continua a fallire a Casamicciola. Questo senza pensare che c’è gente che ha perso tutto anche la vita ed è costretto a rincorrere, ancora elemosine di stato (“s” minuscola).Il cittadino non deve essere vessato dall’autorità pubblica a cui spetta la funzione di controllo. Il cittadino è a conoscenza che per avere il Cas ci vogliono dei requisiti.Se poi si vogliono stringere le maglie, gli strumenti l’autorità pubblica li ha.Non è necessario un nuovo censimento e stressare la popolazione.
Elisabetta Di Iorio subentra a Imma Iacono, lo spoilsystem a della politica travolge anche gli sfollati che dovranno ripresentare atti documenti e pratiche entro il 5 luglio. Ora l’appello è a sostenere e dare aiuto alle fasce deboli incapaci di correre dietro alla burocrazia dopo sei anni di stenti e patimenti
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Legnini paga con due mesi di ritardo ma non pagano ancora gli errori con gli alluvionati. CAS fermo a dicembre 2022
Intanto il commissario Giovanni ha pagato con Decreto n. 1667 del 19 giugno 2023 i Contributi di autonoma sistemazione al Comune di Lacco Ameno per il mese di MAGGIO 2023. Importo € 77.500,00. Richieste validate e liquidate n. 94. Istanza n. 6145 del 05.06.2023.A seguire con Decreto n. 1666 del 19 giugno 2023 i Contributi per l’autonoma sistemazione al Comune di Casamicciola Terme per il mese di APRILE e MAGGIO 2023. Importo richiesto € 620.540,53, importo concesso 620.539,53. Istanze validate e liquidate dal Comune n. 380. Richiesta n. 8801 del 13.06.2023. In questo, però, hanno dimenticato di risolvere la questione dei terremotati 2017 che sono anche alluvionati 2022. Non sono bastate le dichiarazioni e i protocolli. Costoro per una mancata trascrizioni nel sistema designa affidato ai solerti esperti comunali pagati con i soldi delle catastrofi, non percepiscono il CAS da dicembre 2022.
Ad onor del vero non comprendo dove sia il problema. E’ compito e dovere dei Comuni eseguire i controlli sui cittadini che percepiscono il CAS. Secondo il mio modesto parere, non è cambiata la “metodologia” con la sostituzione della funzionaria responsabile del preposto ufficio, semmai, nei trascorsi sei anni dal sisma e dal beneficio di detto CAS, sono i predecessori dell’attuale responsabile a non aver adempiuto periodicamente ad operare i “dovuti” controlli previsti dalla normativa che regola, appunto, la concessione del contributo in argomento.
Infine, in merito a quanto ha scritto la cronista: “Ma non bastava controllare il permanere delle ordinanze di sgombero con i relativi titoli?” Sempre secondo il mio modesto parere, è proprio questo il punto, se persiste un’ ordinanza di sgombero significa che il cittadino non può e non deve accedere nell’immobile soggetto a detta ordinanza e, quindi, se questi non ha ottemperato in merito ha commesso una palese violazione e, ancor peggio, se ha continuato a percepire il CAS, signori miei, questo è un illecito ancora più grave.