Casamicciola ed Europee, si vota: silenzio, parlano le urne
Una domenica ad alta tensione soprattutto per gli elettori della cittadina termale, che scelgono il nuovo sindaco e i nuovi consiglieri comunali. Giosi Ferrandino cerca la riconferma a Bruxelles
Signori, ci siamo. Il grande giorno è arrivato. Oggi l’intera isola d’Ischia vota per le elezioni europee ma c’è anche un altro appuntamento, decisamente più sentito a livello locale, che riguarda Casamicciola Terme.
Dove i cittadini saranno chiamati alle urne per scegliere quello che sarà il nuovo sindaco e i consiglieri che lo accompagneranno nel prossimo quinquennio nel percorso amministrativo. Venerdì sera si sono spenti i riflettori, in quella che è l’arena naturale della cittadina termale, ossia Piazza Marina: sul palco per i comizi rituali e finali si sono alternati dalle 20 alle 23 le liste Rispetto per Casamicciola, Per Casamicciola, e Casamicciola Sicura, che candidano alla carica di primo cittadino rispettivamente Arnaldo Ferrandino, Giovan Battista Castagna e Luigi Mennella.
Caterina Iacono e il Movimento 5 Stelle, non hanno invece inteso giocarsi la carta della piazza. Ieri è stata giornata di silenzio, ma non per questo una giornata tranquilla. Lavoro per mettere a punto i rappresentanti di lista, e poi messaggi, catene broadcast su whatsapp come se piovesse (anzi, diluviasse) e i contendenti a marcarsi l’un altro con una serie di scene in alcuni casi davvero surreali: spionaggio, controspionaggio, telefonate che avvisavano della presenza del “nemico” in una famiglia che si riteneva già “blindata” sotto l’aspetto del consenso, insomma davvero roba da far strabuzzare gli occhi. Ma in fondo la campagna elettorale è anche questo.
Una campagna che, inutile negarselo, ha ruotato soprattutto attorno ai temi legati al terremoto e di rimando alla ricostruzione. Un fatto se vogliamo inevitabile dopo quanto accaduto il 21 agosto 2017. Da una parte l’amministrazione uscente a rivendicare la bontà del proprio operato, dall’altra gli avversari a bocciarlo adducendo una serie di motivazioni. Il gioco delle parti, all’elettore il compito di districarsi in questo “labirinto” di vedute, opinioni e pareri contrastanti. Ma quello che è trascorso da sabato 27 aprile (giorno in cui furono consegnate le liste presso la casa municipale provvisoria, nei locali dell’ex Capricho) è stato anche un mese di full immersion che ha confermato come ormai anche in posti apparentemente ancora legati alle tradizioni, come Casamicciola, gli appuntamenti istituzionali vadano ormai tramontando.
Pochi comizi e incontri nelle piazze, a parlare sono stati i social. Un bene solo fino a un certo punto, dal momento che facebook consente libertà di espressione e dunque pure di sparare cazzate memorabili. E purtroppo sotto questo aspetto bisogna prendere atto che in quel di Casamicciola personaggi e interpreti della vita politica (e personaggi più o meno in cerca d’autore) non si sono fatti davvero mancare niente. Per il resto, in ogni caso, al netto dei colpi bassi è stata una campagna elettorale che un po’ a tutti è parsa in tono minore. Ma forse non poteva essere diversamente, stando a quello che ci siamo detti. Sarà una giornata lunga, decisamente, ma per gli aspiranti sindaci e i candidati al consiglio comunale la suspence sarà ancora maggiore.
La notte di domenica passerà via aspettando il responso delle elezioni europee, la mattinata di domani sarà dedicata all’attesa ed a recitare (immaginiamo) qualche preghiera, subito dopo pranzo – non prima delle 14, ma l’orario non è tassativo – si procederà allo scrutinio. Normalmente, in quel di Casamicciola, per conoscere con assoluta certezza il nome del vincitore bastano novanta minuti, il tempo di una partita di calcio. E l’impressione è che anche stavolta non ci sarà bisogno di un’attesa ulteriore, dei cosiddetti “tempi supplementari”. Vinca il migliore, insomma, con una certezza: chiunque egli sia, il lavoro nei prossimi cinque anni sarà di quelli ardui. C’è da ricostruire una parte di paese, non propriamente una passeggiata di salute.
Ma oggi si vota, a Ischia come nel resto d’Italia, anche per il rinnovo del Parlamento Europeo, un appuntamento che interessa parimenti da vicino la comunità isolana che ha un candidato locale. Si tratta di Giosi Ferrandino, già sindaco di Casamicciola e Ischia e soprattutto eurodeputato uscente. Scende in campo ovviamente nelle file del Pd, bisognerà vedere quale risultato otterrà ma anche quanti rappresentanti riuscirà il suo partito a portare a Bruxelles ed anche questo potrebbe essere un dettaglio nient’affatto trascurabile. Giosi ha salutato gli elettori isolani giovedì pomeriggio, mentre venerdì pomeriggio ha fatto calare il sipario sulla sua campagna elettorale a Sant’Anastasia, presso Villa Giulia. Seguirà lo scoglio, stando ai si dice, in terraferma, con un occhio però anche a quanto succede a Casamicciola, dove per quanto non candidato personalmente è in ogni caso “parte interessata”.