C’è poco da fare, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare. Dei capresi tutto si potrà dire, tranne che non siano estremamente bravi e preparati nel far parlare della propria isola. Alle volte con iniziative davvero originali, a volte appena interessanti, alle volte scontate e banali, alle volte anche con cose che non stanno né in cielo né in terra. A far rumore ci ha pensato il sindaco caprese Marino Lembo il quale in una intervista rilasciata al quotidiano “Il Mattino” è stato perentorio, dichiarando testualmente: «Sto già predisponendo un’ordinanza con la quale renderò obbligatorio l’uso delle mascherine in determinati luoghi e in particolari orari».
Per poi aggiungere a rimorchio: «Lo ripeto, con precise modalità: nella zona della piazzetta dalle 19 alle 21, l’ ora dell’ aperitivo quando si crea maggiore ressa. Nell’area dei locali da ballo e dei bar invece l’ obbligo scatterà alle 23 e andrà avanti fino a notte fonda, fino alle 3». Fin qui nulla di nuovo dal fronte, la solita trovata per farsi un po’ di pubblicità al punto tale che a un certo punto Lembo spiega anche al cronista che si sta verificando la possibilità di realizzare mascherine e con il brand Capri da offrire ai turisti. Per poi chiosare e concludere: «Averla e indossarla potrebbe essere l’occasione per mostrarsi alla moda».
Ora, si potrebbe aprire un interminabile dibattito sul perché certe idee non vengano mai a noi altri ma sempre al prossimo, ma non è su questo che vogliamo focalizzare la nostra attenzione. Il problema maggiore è costituito dal fatto che – forse perché da presidente nazionale dell’ANCIM guarda con una particolare attenzione a quello che accade sulle isole italiane – a farsi intrigare da questa ordinanza è il sindaco di Forio Francesco Del Deo, che starebbe pensando di adottarne una analoga. Ovviamente la speranza è che Del Deo abbia voluto cogliere la palla in balzo e mettersi in scia al collega per ricavarsi il classico quarto d’ora di gloria, altrimenti davvero non si capisce una cosa del genere. Giova a tutti ricordare che già nello scorso mese di giugno, quando con apposita ordinanza il presidente regionale De Luca dispose che le mascherine in pubblico sarebbero divenute facoltative e non più obbligatorie, la normativa era rimasta chiara ed inequivocabile: l’obbligo di indossarla rimaneva inalterato nei luoghi chiusi o dove ci sono più persone, ecco perché era sempre opportuno averne una in tasca. Dunque, per farla breve e citare due esempi, nella Piazzetta di Capri così come sulla Riva Destra di Ischia – dove si creano palesi ed evidenti assembramenti, l’obbligo di mascherina è già disposto dalle normative. Insomma, Lembo potrebbe tranquillamente evitarsi la fatica. Ma a Capri, alle volte, piace stupire con effetti speciali. Ma per fare, se possibile, evitiamo di andargli dietro.