Caos Ztl a Lacco Ameno, la rivolta dei commercianti
Vetrine oscurate per protestare contro l’incapacità dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo Pascale, è alta tensione all’ombra del Fungo. Le parole di Lino Sgambati: «Manca una visione di paese»
Chiediamo scusa alla cittadinanza ed ai turisti ma quest’esercizio commerciale, suo malgrado, si è visto costretto a restare chiuso e ad oscurare le vetrine per l’incapacità dell’amministrazione comunale di tutelare e preservare la traffico regolare il prestigioso centro storico del territorio lacchese“ con un inequivocabile manifesto, le serrande abbassate e le vetrine spente, i commercianti del centro del comune di Lacco Ameno aprono, all’insegna della protesta, il lungo ponte della Festa della Repubblica.Dopo aver più volte segnalato all’amministrazione comunale l’invivibilità di corso Angelo Rizzoli e di Piazza Santa Restituta presi d’assalto dal traffico veicolare, molti imprenditori hanno deciso di palesare il lo dissenso. Sotto accusa l’amministrazione Pascale incapace, secondo i commercianti, di tutelare le strade dello shopping del paese dal traffico. Le cattive abitudini ischitane da cambiare, cosi sul caos ZTL a Lacco Ameno arriva afare chiarezza il portavoce dei manifestanti. Abbiamo chiesto di spiegarne l’humus a Lino Sgambati aprono di Judith.
Dottor Sgambati. Una protesta per certi versi atipica ad Ischia. Dove molti commercianti si battono per il traffico aperto, invece Lacco Ameno chiede le ZTL?
“Una protesta atipica?Non saprei!Però il motivo è che viviamo una situazione sul corso Angelo Rizzoli, sulla piazza di Santa Restituta, nello specifico, disordinata e senza una visione. Una visione di cui il sindaco di Lacco Ameno dice di avere, ma che di fatto stentiamo a vederne i frutti.Siamo abbandonati alle scelte di un’amministrazione che non sa cosa vuole, cosa volere da questa estate. Abbiamo una parte di commercianti che è pro traffico aperto ed una parte di commercianti che è pro traffico chiuso.Questo è un problema che a Ischia è sempre esistito.Vedi Ischia Ponte, vedi corso Vittorio Colonna ad Ischia, vedi anche altre località come Forio.Oggi tutti decantano la chiusura al traffico e la realizzazione delle ZTL a Forio, qui, invece,è una situazione a cui noi non vogliamo arrivare proprio”.
Perché?
“Non so quali siano i motivi”.
Che cosa avete chiesto in particolare al sindaco Pascale e perché quando vi siete vi siete incontrati sono volate anche parole grosse?
“No, assolutamente non parole grosse. Ci siamo visti con il sindaco Giacomo Pascale, perché avevamo sentito in piazza che l’ordinanza dello scorso anno non sarebbe stata replicata e non conoscevamo l’ordinanza di quest’anno che non è ancora fatta. Insomma non si sapeva cosa succedeva, si parlava di traffico aperto ad oltranza.Siamo andati a chiedere spiegazioni.Il sindaco ci ha detto che l’ordinanza non era stata ancora presa in considerazione e che sarebbe valsa l’ordinanza precedente, dello scorso anno. Quella disposizione vedeva la sua attuazione dal 1 giugno 2022 fino al 30 settembre. Il 1° giugno, già di pomeriggio, praticamente qui era una terra di nessuno.Tra l’altro c’è un video che ho girato al sindaco, dove si capisce perché è nata questa protesta.Perché non potevamo più sopportare quello che si è visto.Era una cosa incredibile quello che è successo su questa strada.A quel punto abbiamo dovuto manifestare in questo modo con l’unione di intenti dei colleghi. Con il sindaco non sono volate parole grosse, però, sì, certamente, si è cercato di capire che cosa vogliamo fare”.
E quindi?
“Abbiamo invitato il sindaco a tenere chiusa giovedì la strada, cosa che non ha fatto e le conseguenze sono queste: la protesta civile”.
Vogliamo sintetizzare quali sono le richieste dei commercianti per evitare che si ripeta?
“Le richieste di almeno una parte dei commercianti di Lacco Ameno è quella di avere un paese vivibile, un paese almeno regolamentato con il traffico, con la sosta, con i permessi.Qua, invece, non si capisce nulla! Un paese allo sbando: chi la vuole cotta ,chi la vuole cruda. Poi alla fine il risultato è che il paese muore e non ce lo possiamo più permettere.E’ una cosa che non ci possiamo più permettere!”.
Dopo questa sorta di flash mob, oggi non ci sono più i cartelli alle vetrine, che cosa è cambiato?
“Non è cambiato nulla! E’stata una manifestazione per attirare l’attenzione. Per dire che, qualora non vedessimo le decisioni dell’amministrazione andare nella giusta direzione la riprenderemo. Una direzione che non è la direzione egoistica, solamente di una parte, è una direzione volta a migliorare le condizioni del paese tutto ,sia ben chiaro. Se non succede questo, chiaramente, riprenderemo a protestare civilmente“.
Avete dato un termine al sindaco Pascale ?
“Il sindaco è che è capacissimo di capire se i termini li abbiamo superati o meno.Queste sono cose che avremmo dovuto fare già da Pasqua ad oggi, ci sono tante situazioni che sono accadute negli ultimi anni, anche le tragedie che non ci hanno permesso di poter fare queste programmazioni, diciamo applicazioni sulla ZTL in maniera più tempestiva, le comprendiamo, abbiamo tollerato fino ad oggi.Oggi basta!Siamo arrivati a giugno, abbiamo tre mesi di lavoro, forse.Quindi non li possiamo mettere a rischio con delle scelte che vanno nella direzione opposta e a danneggiare tutta la comunità”.
Quindi stasera riaprirete normalmente ?
“Siamo già aperti. Chiaramente aspettiamo di capire un pochino se la delibera dell’anno scorso,se l’ordinanza sul traffico dell’anno scorso andrà avanti . Questo significherà che da oggi dobbiamo avere il traffico chiuso la mattina e il traffico chiuso di pomeriggio ad orario come come da ordinanza”.