Caos a Calata di Massa, i bigliettai licenziati si barricano
I quattordici dipendenti delle biglietterie della Caremar di Napoli, di Ischia e Casamicciola sono stati licenziati perché non è stato rinnovato il contratto alla ditta che li gestiva da 24 anni. Gli stessi nel pomeriggio di oggi si sono barricati negli uffici di Calata Porta di Massa costringendo centinaia di turisti e pendolari alla bigliettazione a bordo.
In una nota trasmessa dagli stessi si legge testualmente quanto segue:
I 14 dipendenti hanno lavorato solo ed esclusivamente alla bigliettazione dei traghetti e degli aliscafi per decine di anni e alcuni anche fin dalla costituzione della Caremar nel 1976 e sono rimasti senza lavoro perché la Compagnia di navigazione, nonostante avesse assicurato che ci sarebbe stata per loro continuità lavorativa (come già era avvenuto in passato durante i cambi di gestione che si sono succeduti negli anni ) ha deciso di non assumerli più perché troppo onerosi e di sostituirli con giovani lavoratori assunti con il jobs act a costo inferiore e senza garanzie per i lavoratori medesimi.
La Caremar è stata da sempre una società pubblica….è stata privatizzata solo da quest’anno ma continua ad avere dalla regione un contributo annuo di 10 milioni di euro garantiti per altri 9 anni per cui i lavoratori chiedono l’intervento degli organi istituzionali preposti, prima fra tutti la Regione, affinché non si compia un’ ingiustizia così palese
Gli addetti alle biglietterie si scusano con l’utenza per i disagi provocati ma sono stati costretti a questo gesto per la cupidigia della società di navigazione e l’indifferenza degli organi istituzioni .
Si ringraziano:
il dr. Franco Ceci amministratore delegato della Caremar
l’assessorato ai trasporti della regione Campania
il Governatore della regione, dr. Vincenzo De Luca