Una serie di limitazioni, che inevitabilmente non potevano suscitare clamore, perplessità e pure qualche polemica. L’annuncio dell’Eav Bus, la società che gestisce il trasporto pubblico su gomma anche sulla nostra isola (e dunque investita direttamente dell’avviso stesso) pone a far data da domani una serie di limitazioni per quanto riguarda il trasporto degli animali a bordo dei mezzi con una serie di condizioni da rispettare che sono in verità decisamente restrittive anche se evidentemente ritenute indispensabili dall’azienda.
Sul sito ufficiale della Eav si legge quanto segue: “Dal 1° settembre 2019, sui vettori EAV, ferroviari, automobilistici e funiviari è consentito il trasporto degli animali domestici alle seguenti condizioni: Per trasportare un animale d’affezione è sempre obbligatorio avere con sé il certificato di iscrizione all’anagrafe animali d’affezione ed il libretto sanitario. Per i cittadini stranieri è valido il passaporto per animali domestici. I cani guida sono esenti da questo obbligo. Durante il viaggio l’animale deve essere sorvegliato. Il cane, di qualsiasi taglia, dovrà essere sempre tenuto al guinzaglio e con la museruola, ovvero se di piccola taglia l’animale potrà viaggiare in un trasportino che non superi le seguenti misure: 70x30x50 cm. La responsabilità, anche per eventuali danni, è a carico del conduttore. L’animale non può occupare posti a sedere e qualora arrechi disturbo, il personale di bordo inviterà il viaggiatore a trasferirsi in altra posizione e se non vi è disponibilità di posti, dovrà scendere alla prima fermata. Il trasporto dei suddetti animali (ad eccezione dei cani guida per non vedenti) potrà essere limitato od escluso, ad insindacabile giudizio del capotreno/ conducente, in caso di affollamento o, comunque, di rischio per i viaggiatori. Sono ammessi per ciascuna carrozza/vettura non più di due animali, oltre i cani guida, purché siano rispettate le condizioni di sicurezza, comfort e igiene dei passeggeri a giudizio del personale EAV. E’ consentito il trasporto di un solo animale per viaggiatore”.
Tutto qui? Macchè, c’è un’ulteriore limitazione, riportata nella parte finale della nota: “Non è consentito il trasporto dell’animale, di qualsiasi taglia dal lunedì al venerdì dalle ore 7.00 alle ore 9.00. Tali limitazioni non si applicano per il trasporto dell’animale d’affezione in funivia”. Insomma, per i quattro zampe ci sono anche due ore mattutine, per cinque giorni a settimana, di embargo assoluto. Unica consolazione la chiosa finale, altrimenti davvero sarebbe stato il colmo. Se non altro si precisa che “il cane guida per i non vedenti potrà viaggiare sempre su tutti i vettori gratuitamente, senza alcun obbligo e senza alcuna limitazione temporale”. La decisione dell’Eav, come detto, non è passata inosservata tra gli addetti ai lavori. In particolare il consigliere regionale Maria Grazia Di Scala non le ha mandate certo a dire e in una nota ufficiale ha commentato: “Ma De Luca ce l’ha un cane? Ma lo sa che De Gregorio ha vietato l’accesso degli animali di affezione sui mezzi Eav dalle 7 alle 9 del mattino senza attendere che la sua giunta approvasse il regolamento previsto dalla Legge 3 sulla tutela, appunto, degli animali di affezione che abbiamo approvato a inizio anno? E che ne pensa il nostro governatore del fatto che gli animali, anche di taglia media, dovranno pagare il biglietto?”. La consigliera e componente della Commissione Trasporti non ci sta e aggiunge che “senza voler assolutamente offendere questi animali che amo, oltre al danno ci tocca la beffa: un servizio da cani pagato anche dai cani. Non bastava dover subire ritardi e cancellazioni, mezzi fatiscenti, insicuri e alla mercé di delinquenti”, conclude la Di Scala per la quale “quel regolamento va immediatamente sospeso, almeno fino all’approvazione delle linee di indirizzo della Regione”.