È un’attesa trepidante quella per le nuove “colorazioni” delle Regioni che da lunedì 26 aprile potrebbero segnare una svolta importante per diversi milioni di cittadini di italiani. E nelle ultime ore hanno iniziato a sperare anche i residenti della Campania. Le notizie che giungono da Roma, infatti, parlano di un possibile spostamento in zona gialla che permetterebbe, dunque, una riapertura di bar e ristoranti, con quest’ultimi che potrebbero ospitare i clienti anche a cena, nel caso abbiano uno spazio all’aperto. Questo perché i dati del contagio della pressione sugli ospedali è sotto la soglia di criticità anche se il numero dei contagi per 100mila abitanti resta molto alto, soprattutto per i numeri enormi della città metropolitana di Napoli. La conferma del passaggio in giallo è praticamente diventata ufficiale nel tardo pomeriggio di ieri.
Sul fronte nazionale, l’indice Rt nazionale di contagio del coronavirus in Italia scende ancora e raggiunge quota 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss sull’andamento dell’epidemia per il periodo 12-18 aprile. E questo potrebbe portare ben 14 regioni e 2 province autonome ad andare in zona gialla come previsto dal decreto riaperture a partire dal 26 aprile. Nessuna regione dovrebbe restare rossa e cinque sarebbero arancioni. Fra queste ultime ci sarebbero la Basilicata, la Calabria, la Sicilia, la Valle d’Aosta e la Sardegna per la quale ci sono però ancora alcuni dubbi. Insieme alla Campania, diventerebbero gialle Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. Lo spostamento sarà deciso sulla base del monitoraggio all’esame della cabina di Regia.