«Caffè Scorretto» «Di gemellaggi, di segretari comunali isolati e opposizioni fantasma»
Quando hai a disposizione il potere di realizzare gemellaggi puoi fare cose bellissime. Crearne di utili solo sulla carta per dire di aver combinato qualcosa o allargare lo sguardo all’esterno, in qualche caso all’estero, nel tentativo di comprendere che Ischia non è – al contrario di ciò che pensano in tanti – l’ombelico del mondo ed è possibile stringere collaborazioni con altri luoghi e laghi, dimenticandosi di costruirne una solida e buona tra quelli dell’isola. Finanche consentire – come ha fatto il Comune di Lacco Ameno, nell’ultimo Consiglio Comunale, gemellandosi con un altro della terraferma – che l’azione amministrativa possa subire rallentamenti poiché il Segretario Comunale svolgerà il proprio ruolo solo due giorni la settimana, per il resto sarà isolato da un’altra parte.
Quando hai a disposizione il potere di realizzare gemellaggi puoi fare cose bellissime. Finanche consentire – come ha fatto il Comune di Lacco Ameno, nell’ultimo Consiglio Comunale, gemellandosi con un altro della terraferma – che l’azione amministrativa possa subire rallentamenti poiché il Segretario Comunale svolgerà il proprio ruolo solo due giorni la settimana, per il resto sarà isolato da un’altra parte
Figura fondamentale, come ha sottolineato la dottoressa Rori Sforza, rappresentante del Comitato nazionale per le fusioni dei Comuni nell’incontro di qualche settimana fa al Royal Palm di Forio, disertato dai Sindaci e dai rappresentanti della politica locale invitati al confronto, il Segretario Comunale è una figura importante per una realtà complessa e articolata di un Comune. La lista dei gemellaggi – insieme a quella dei protocolli d’intesa, come scrivemmo qualche tempo fa – si allunga. Ce ne sono di tutti i tipi, specie con posti sperduti della terraferma.
Per realizzare idee di sviluppo che interesseranno solo una porzione dell’isola escludendo gli altri, per recuperare forza lavoro e scorrimenti di graduatorie e altre fantastiche storie da raccontare per amministrare al meglio. Non si può che esserne entusiasti, considerando pure che nei Comuni ancora mancano uffici ai quali attribuire un ruolo nella ricerca di bandi e fondi regionali, nazionali ed europei, per realizzare progetti a sostegno dell’impianto economico e strutturale e per il miglioramento dei servizi pubblici – questa volta – non solo “locali” ma intercomunali. Questo sarebbe stato, per fare un esempio, il secondo passo del Patto per lo Sviluppo dell’isola d’Ischia per entrare nel ciclo virtuoso dei fondi FESR della Regione Campania e iniziare una riforma del territorio con un ufficio di coordinamento tra Comuni che avrebbe avuto il compito di intercettare e beneficiare di almeno 350 milioni di euro in progetti da distribuire ai sei Enti locali.
Questo sarebbe stato il secondo passo del Patto per lo Sviluppo dell’isola d’Ischia per entrare nel ciclo virtuoso dei fondi FESR della Regione Campania e iniziare una riforma del territorio con un ufficio di coordinamento tra Comuni che avrebbe avuto il compito di intercettare e beneficiare di almeno 350 milioni di euro in progetti da distribuire ai sei Enti locali. Perdonate la ridondanza ma se la politica glissa su quest’argomento, come parte della stampa, tra l’opinione pubblica c’è ancora chi o non ne ha sentito parlare oppure non ne ha compresa la reale portata
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Perdonate la ridondanza ma se la politica glissa su quest’argomento, come parte della stampa, quasi dovessero combattere una pandemia produttiva di effetti positivi, tra l’opinione pubblica c’è ancora chi o non ne ha sentito parlare o non ne ha saputo nulla oppure non ne ha compresa la reale portata. Per intenderci il ripascimento delle spiagge dell’isola si sarebbe potuto rifare dieci volte, si sarebbero avviati progetti per costruire una nuova mobilità, un rinnovato asset dei trasporti e un nuovo ospedale all’avanguardia comprese le retribuzioni al personale per almeno cento volte, si sarebbero potuti avviare progetti d’internazionalizzazione (attirando capitali nazionali e stranieri, sull’isola) e via così.
Questo è un lato della storiaccia che nessuno vuole affrontare lasciandolo vuoto, spazio ben compensato quando si tratta di mettere in mostra la vanità personale, di testimoniare viaggi intercontinentali verso Napoli o di mega esposizioni del proprio faccione stampato sui social e sui giornali mentre ci si reca nella Medjugorje dell’area metropolitana o in quella romana per colloqui con le divinità parlamentari della Capitale. L’altro lato di questo racconto dei meriti (?) individuali in molti casi mostra l’assoluto immobilismo delle opposizioni (di ogni Comune). Tranne forse quella di Lacco Ameno, che potrebbe usare la saltuaria presenza del Segretario Comunale per aprire un contraddittorio politico e riscrivere la sceneggiatura di un film che è sempre più simile alla parodia di “Divorzio all’italiana”, e quella di Forio che non fa sentire la propria mancanza, non ci risultano lavori o reazioni delle altre minoranze. Se ci sono, restano sotto la soglia di attenzione dell’opinione pubblica. Un dato a dir poco sconcertante viene in rilievo nel Comune di Serrara Fontana.
Un dato a dir poco sconcertante viene in rilievo nel Comune di Serrara Fontana. Il già sindaco Cesare Mattera, candidato alla carica di primo cittadino alle scorse elezioni, leader dell’attuale minoranza etereo e visibile quanto un ectoplasma, eviterebbe il Consiglio Comunale da circa tre anni, paralizzando, di fatto, tanto l’opposizione quanto la costruzione di un confronto politico su temi legati alle scelte e all’economia di quel Comune
Il già sindaco Cesare Mattera, candidato alla carica di primo cittadino alle scorse elezioni, leader dell’attuale minoranza etereo e visibile quanto un ectoplasma, eviterebbe il Consiglio Comunale da circa tre anni, paralizzando, di fatto, tanto l’opposizione quanto la costruzione di un confronto politico su temi legati alle scelte e all’economia di quel Comune. Nell’ipotesi che ci toccherà fare i conti con lo scenario imprevedibile dell’autonomia differenziata, con il commercio singhiozzante denunciato da vari imprenditori (in particolare per il potere attrattivo esercitato da certi Comuni rispetto al niente di altri), con le criticità di sanità e trasporti, per rimanere nel macro, potremmo dire che grazie a una politica di spessore dietro abbiamo un gran …futuro che ci aspetta.
Pagina Fb Caffè Scorretto di Graziano Petrucci