«Caffè Scorretto» «Della prospettiva isolana sugli eventi di Forio»
Premessa 1. Bisognerebbe smetterla con le discussioni, il più delle volte sterili, oggi poco da bar ma molto da social come facebook, basate sull’interrogativo – per carità, legittimo – se il Comune di Forio ha organizzato gli eventi di Natale per i turisti, oppure per “l’isolano” e quindi per la popolazione di Ischia. Si badi bene. Non per la tendenza a voler giustificare qualsiasi cosa, ci mancherebbe. Nossignore.
Bisognerebbe smetterla con le discussioni, il più delle volte sterili, oggi poco da bar ma molto da social come facebook, basate sull’interrogativo – per carità, legittimo – se il Comune di Forio ha organizzato gli eventi di Natale per i turisti, oppure per “l’isolano” e quindi per la popolazione di Ischia. Si badi bene. Non per la tendenza a voler giustificare qualsiasi cosa, ci mancherebbe. Nossignore
Per esempio, però, se da un lato sarebbe da rigettare la narrazione pubblica che a volte essendo troppo enfatica e passionale, sfiora un certo populismo, come del resto succede non poche volte per “tutte le cose isolane”, dall’altro dovremmo imparare a essere imparziali, realistici, e costruire confronti e comunicazione su dati e numeri percentuali, invece che sul politichese o sull’imperativo ideologico andante.
Dal ragionamento non si dovrebbe perciò escludere il dato, ad esempio quante e se ci sono state prenotazioni da parte dei turisti nel periodo individuato per gli eventi, cioè dal 7 dicembre al 7 gennaio in ogni parte dell’isola (non escludendo Forio); chi sono i turisti (italiani o stranieri?); si tratta di famiglie (di coppie o single) e da dove vengono? Inoltre, ”quanti fiorini hanno speso?”. A queste domande dovrebbero seguirne altre, tipo quelle usate per costruire analisi. Giusto per fare qualche esempio: “Da dove viene?“; “Per il suo viaggio e tuttavia per raggiungere l’isola, ha usufruito delle offerte/sconti che il Comune di Forio ha realizzato in accordo con le Compagnie di navigazione?”; “In quale albergo ha soggiornato?”; “Per quanti giorni?”, “Come si è svolta la sua vacanza a Ischia?”; ”Conosceva già l’isola?; “Conosceva Forio?”; “Com’è venuto/a a conoscenza degli eventi di Natale?”; Come giudicherebbe il periodo trascorso nella struttura in cui ha prenotato?”;
Dal ragionamento non si dovrebbe perciò escludere il dato, ad esempio quante e se ci sono state prenotazioni da parte dei turisti nel periodo individuato per gli eventi, cioè dal 7 dicembre al 7 gennaio in ogni parte dell’isola (non escludendo Forio); chi sono i turisti (italiani o stranieri?); si tratta di famiglie (di coppie o single) e da dove vengono? Inoltre, ”quanti fiorini hanno speso?”. A queste domande dovrebbero seguirne altre, tipo quelle usate per costruire analisi. Giusto per fare qualche esempio: “Da dove viene?“; “Per il suo viaggio e tuttavia per raggiungere l’isola, ha usufruito delle offerte/sconti che il Comune di Forio ha realizzato in accordo con le Compagnie di navigazione?”; “In quale albergo ha soggiornato?”; “Per quanti giorni?”, “Come si è svolta la sua vacanza a Ischia?”; ”Conosceva già l’isola?; “Conosceva Forio?”; “Com’è venuto/a a conoscenza degli eventi di Natale?”; Come giudicherebbe il periodo trascorso nella struttura in cui ha prenotato?”; “L’isola ha soddisfatto le sue aspettative?”; “Ci tornerebbe?” e cosi via, altrimenti non faremo che parlarci addosso fino al prossimo Natale
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“L’isola ha soddisfatto le sue aspettative?”; “Ci tornerebbe?”, e cosi via, altrimenti non faremo che parlarci addosso fino al prossimo Natale. Dire poi che i 600 mila e più euro investiti – o, secondo qualcuno, spesi – dal Comune di Forio non hanno determinato grandi spostamenti di flussi umani si pone sullo stesso livello di quelle polemiche che pretendono di avere ragione senza avere dati certi. Va da se, naturalmente, che nemmeno si possono condividere certe affermazioni semplicistiche che cavalcano questo “povero” Natale, secondo cui per “muovere turisti”, anche d’inverno, servono i concerti, grossi eventi e nomi tali da attrarre persone dalla terraferma.
Domande del tipo “l’amministrazione Verde avrebbe potuto spendere meglio quel denaro pubblico?” oppure “che tipi di flussi si sono mossi dal 7 dicembre al 7 gennaio?”, dovrebbero trovare le risposte adeguate (solo) in un sistema di rilevazione col fine di estrarre le informazioni che possono servire non solo a Forio e tornare utili anche agli altri Enti locali per correggere il tiro in funzione dello scopo che a questo punto l’isola d’Ischia, stimolata da Forio, sta scoprendo di voler raggiungere. Servono, in definitiva, numeri, percentuali, tendenze, dati e informazioni. Occorre sapere quanti negozi sono rimasti aperti e fino a che ora, chi ha lavorato di più e chi di meno e quali strutture ricettive di Forio sono (rimaste) aperte e quante, invece, hanno deciso di farlo in occasione degli appuntamenti programmati. Si tratta di discussioni non da poco che devono indurci a fondare le riflessioni sui numeri (non su quelli che tengono conto di arrivi e partenze, usati di norma in estate, che non significano nulla). Se la politica, espressa tanto dai cittadini quanto da chi amministra, sia in maggioranza e sia in minoranza, pretende di dibattere senza rapporti, calcoli e relazioni è giusto dire che presenta un comportamento e un’argomentazione fallace e sarebbe giusto, a chi la propone, dire di andare a farsi un giro. Sempre.
Poiché l’impressione è che l’indicazione in premessa potrebbe non trovare ampio consenso – tra l’opinione pubblica – il “dato certo” allora dovrebbe esser reso pubblico proprio dall’amministrazione di Forio che avendone l’onere, a sua volta, dovrebbe richiedere l’ausilio di esperti in analisi o comunque di chi si occupa di sondaggi (in genere, in questo caso specifico si tratta di sociologi) o di un ufficio in grado di costruire un osservatorio socio economico
7Anche se vi trovaste in un confronto, poco da bar ma molto da social come facebook. Premessa 2. Poiché l’impressione è che l’indicazione in premessa potrebbe non trovare ampio consenso – tra l’opinione pubblica – il “dato certo” allora dovrebbe esser reso pubblico proprio dall’amministrazione di Forio che avendone l’onere, a sua volta, dovrebbe richiedere l’ausilio di esperti in analisi o comunque di chi si occupa di sondaggi (in genere, in questo caso specifico si tratta di sociologi) o di un ufficio in grado di costruire un osservatorio socio economico. Si può ben immaginare, però, che utilizzando questo metodo che avremmo dovuto adottare – ormai – da molti anni, ci si potrebbe trovare di fronte a una verità scomoda ma che sicuramente contribuirebbe a piegare e magari cambiare pseudo certezze, stili di vita, opinioni, idee e comportamenti nel campo del (non) sapere, tanto turistico quanto – in quello associato– dell’attività politica che andrebbe perciò reindirizzata verso obiettivi strategici diversi e modi migliori.
Pagina Fb Caffè Scorretto di Graziano Petrucci
Disporre dell’analisi dei dati è importante per capire se effettivamente tutto ciò sia servito alla destagionalizzazione tuttavia se anche non fosse così, serve agli isolani, molti dei quali probabilmente sarebbero andati fuori per trascorrere le feste. In questo caso però si potrebbe anche ridurre il budget…