Una diffida presentata al Comune d’Ischia da un legale in nome e per conto di una coppia di coniugi la cui bambina si è ferita mentre si trovava in un parco pubblico per palese negligenza da parte dell’ente di via Iasolino, almeno secondo quanto sostiene il professionista. La diffida porta la firma dell’avvocato Sergio Trani che chiede al Comune di corrispondere il danno patito dal proprio assistito annunciando sin da subito che diversamente vedrà il via un contenzioso giudiziario che potrebbe non essere soltanto di natura civilistica ma potrebbe configurare anche un’azione penale.
Trani racconta i fatti accaduti lo scorso 16 maggio intorno alle 14 quando il minore A.N. “si trovava in compagnia di sua mamma e di altri suoi coetanei all’interno del Parco Pineta degli Atleti di Ischia allorquando, durante l’utilizzo dell’attrezzo per la arrampicata orizzontale uno dei maniglioni cedeva causando la rovinosa caduta al suolo del ragazzino. Per tale effetto si rendeva necessario l’intervento del personale del 118 e il consequenziale trasporto del piccolo presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno ove gli veniva diagnosticato la frattura della tibia e perone dx con una prognosi di giorni 40”. Insomma, un infortunio abbastanza grave a dimostrazione di come l’incidente sia stato tutt’altro che irrilevante. Proseguendo nella sua nota, l’avvocato aggiunge: “Vista la gravità delle lesioni riscontrate, i sanitari del Rizzoli, effettuata ogni valutazione, disponevano il trasferimento in idroambulanza, in regime di continuità di soccorso, del piccolo A., presso la A..R.N. Santobono-Pausilipon di Napoli ove nei giorni a seguire veniva sottoposto ad un delicato intervento chirurgico”. Poi arriva la conclusione del difensore del ragazzi: “Essendo la responsabilità di tale evento ascrivibile esclusivamente al Comune di Ischia, proprietario del Parco Pineta degli Atleti, tenuto anche alla manutenzione e al collaudo delle strutture ivi poste, con la presente, Vi invito e diffido a voler provvedere al risarcimento di tutti i danni subiti e subendi dal piccolo A.N. con l’espresso avvertimento che decorsi infruttuosamente giorni 15 dal ricevimento della presente sarò costretto a dar seguito al mandato ricevuto innanzi alle competenti AA.GG. La presente riveste formale carattere di messa in mora interruttiva di qualsivoglia termine prescrizionale”