Un episodio di malcostume e di minacce ha fatto scattare l’allarme delle forze dell’ordine sui porti dell’Isola d’Ischia. In seguito alla segnalazione di un bigliettaio di Ischia, aveva segnalato alle autorità le minacce ricevute martedi mattina da un viaggiatore a cui aveva negato, perché sine titulo, la vendita di un biglietto a costo ridotto a tariffa residenti e quindi a prezzo scontato. L’uomo a metà mattinate e più volte nella giornata si era portato presso detta biglietteria con un documento non suo per richiedere un ticket di imbarco residenti. Il documento era intestato ad una donna, l’uomo che non era un portatore, nel corso della giornata aveva ottenuto l’emissione di un titolo, il suo via vai ha poi insospettito gli addetti alla bigliettazione che non hanno più emesso il titolo. Davanti ai ripetuti dinieghi l’uomo ha minaccio di aggressione il bigliettaio: “ti spezzo le gambe!”. Questo avrebbe detto.
Lo stesso episodio e con soggetti diversi, con un via vai di richieste di biglietti con documenti affidati a terze persone e non del portatore diretto, si è ripetuto in diverse biglietterie isolane. Questo ha fatto alzare la soglia di allarme e la richiesta di intervento alle forze dell’ordine. Dopo la comunicazione alla polizia, mercoledi e poi ieri sono partiti i controlli degli uomini in divisa ed in borghese su disposizione del dottor Ciro Re hanno avviato una intensa attività sugli scali dell’isola verde.
Gli uomini della polizia di Ischia hanno effettuato una serie di controlli presso gli scali isolani e le biglietterie di Ischia Casamicciola Terme e Forio al fine di verificare possibili tentativi di eludere i controlli ed eventuali pressioni o atteggiamenti poco consoni nei riguardi degli operatori in servizio presso gli scali isolani Polizia dello Stato. Giovedi mattina dopo le segnalazioni ai porti presso una locale biglietteria è passato il nome segnalato. Immediato l’allarme lanciato alla PG. I poliziotti erano in loco ed hanno fermato la donna trovandola in possesso di documenti che hanno fato scattare una indagine tutt’ora in corsa. Un filone parallelo a quello scattato con la denuncia di aggressione.