CRONACAPRIMO PIANO

Braccio di ferro sul futuro della scuola

Il Comune di Serrara Fontana con una delibera di giunta saluta il “Forio 2” e lascia intendere di voler “sposare” il comprensivo “Anna Baldino” di Barano. Ma la dirigente Giuseppina Di Guida non ci sta e in un verbale del collegio dei docenti evidenzia che la proposta non rispetta l’iter procedurale previsto dalle linee guida, poi elenca altre anomalie ed irregolarità

Serrara Fontana chiama, il Comprensivo “Forio 2” risponde picche. Arriva allo scontro diplomatico ed a colpi di delibere e verbali il nuovo “casus belli” in salsa didattica partito dal Comune montano guidato dal sindaco Irene Iacono. Tutto nasce da una delibera di giunta municipale votata da sindaco e assessori ed avente ad oggetto “Dimensionamento della rete scolastica, provvedimenti”. Nel documento di fatto si esprime parere favorevole “affinché le istituzioni scolastiche del Comune di Serrara Fontana siano riorganizzate in piena coerenza con le linee guida regionali”. Di fatto il disegno è chiaro: in quel di Serrara vogliono salutare il Forio 2 e “sposare” l’istituto comprensivo “Anna Baldino” di Barano, per una serie di motivi che pare di capire non siano soltanto di natura logistica. L’iter è stato avviato, ovviamente ci saranno una serie di tempistiche per poterlo portare a compimento ma va detto che la strada intrapresa non ha incontrato unanimi favori e consensi.

NON RISPETTATO L’ITER SUL DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA

Lo si evince in maniera chiara dalla delibera di un verbale del collegio dei docenti che reca la firma della dirigente scolastica Giuseppina Di Guida oltre che il numerosissimo elenco di coloro che hanno partecipato alla seduta, nel corso della quale proprio la Di Guida ha voluto illustrare per grandi linee quanto deliberato dalla giunta municipale di Serrara Fontana. “Dopo attenta e approfondita valutazione delle motivazioni addotte dall’Amministrazione Comunale di Serrara Fontana per motivare la proposta di riorganizzazione della rete scolastica comunale, il Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo Don Vincenzo Avallane conviene all’unanimità su quanto di seguito esposto: La proposta dell’Amministrazione Comunale di Serrara Fontana (d’ora in avanti ‘la proposta’) non rispetta l’iter procedurale previsto dalle ‘Linee-guida dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa anno scolastico 2025 26’ approvate dalla Regione Campania con DGR n. 315 del 24/06/2024, che prevedono all’articolo 3 comma 4, la preliminare acquisizione delle delibere delle scuole coinvolte nel processo di riorganizzazione. Per il dimensionamento scolastico, i Comuni provvedono alla formulazione delle proposte relative al dimensionamento, all’istituzione, trasferimento e soppressione delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo, nonché alle sedi e ai plessi. Adottano quindi appositi atti deliberativi, previa acquisizione dei pareri delle autonomie scolastiche coinvolte e li trasmettono alla Regione e, ai fini della presentazione del piano provinciale, anche alle Province di competenza o alla Città Metropolitana di Napoli (dalle “Linee- guida” art.3 comma 4)”. La dirigente prosegue ricordando che “A tale proposito è doveroso precisare che né gli organi collegiali dell’Istituto Comprensivo Don Vincenzo Avallane, né gli organi collegiali dell’Istituto Comprensivo Anna Baldino sono stati preventivamente informati della proposta per le opportune valutazioni”.

DI GUIDA: ALTRE LE RICHIESTE FORMULATE A LUCIA FORTINI

Poi la dirigente scolastica prosegue la sua disamina e aggiunge: “La proposta non è in linea con la volontà dei Dirigenti Scolastici dell’Ambito 15 che comprende le scuole di Ischia e Procida, i quali nella riunione del 20/09/2024 hanno espresso la ferma determinazione nel richiedere all’Assessore Regionale all’Istruzione Lucia Fortini di non procedere ad ulteriori accorpamenti sull’isola d’ischia, sia per le problematiche specifiche dell’isola e di cui l’Assessore ha piena conoscenza, sia per gli avvenimenti recenti che hanno messo a dura prova i comuni isolani e con essi le scuole del territorio, quali il terremoto del 2017 , l’alluvione del 2022 e i due accorpamenti già realizzati nell’anno scolastico 2023 24 e che hanno coinvolto la scuola media Scotti e lo stesso istituto Anna Baldino. La proposta non rispecchia la volontà dei docenti, del personale ATA e dei genitori dell’I.C. Don Vincenzo Avallane che non sono stati consultati e che esprimono, come comunità educante, valutazioni più che positive sulla qualità dell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo Don Vincenzo Avallone per la cui autonomia hanno fortemente lottato e che è stata ottenuta soltanto nel 2016. Tali valutazioni positive sono il risultato di oltre quarant’anni di attività didattiche svolte con spirito di collaborazione e di scambio reciproco di esperienze e competenze tra tutti i docenti e il personale ATA in servizio nell’istituto, con particolare attenzione ai bisogni formativi dei bambini di Serrara Fontana”.

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UNA PROPOSTA CHE SUSCITA TURBAMENTO IN ALLIEVI E COMUNITA’ EDUCANTE

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Ma le osservazioni di Giuseppina non finiscono qui e anzi proseguono: “La proposta ha suscitato grave turbamento negli allievi e nella comunità educante che da anni collabora in modo efficace ed unitario nei 7 plessi in cui è articolato l’istituto nei due comuni di Forio e di Serrara Fontana. La proposta viola palesemente il criterio della continuità territoriale, essendo i tre plessi di Serrara Fontana territorialmente e orograficamente più vicini al Comune di Forio che non a quello di Barano, dove sono ubicati i plessi dell’Istituto Anna Baldino. La proposta troverebbe la sua motivazione principale nel calo demografico nel Comune di Serrara Fontana, ma non si evince in che modo tale proposta potrebbe essere migliorativa o risolutiva rispetto al calo demografico in atto che necessiterebbe di interventi socio-economici e politici ben più significativi che un semplice accorpamento di tre plessi scolastici. L’istituto Comprensivo Anna Baldino per effetto del dimensionamento attuato nell’anno scolastico 2024 25, attualmente si articola in 1O plessi e accoglie complessivamente 659 alunni, come risulta dalla Delibera del Consiglio Comunale di Serrara Fontana. Nell’ipotesi in cui venissero aggregati all’Istituto Anna Baldino i tre plessi collocati nel territorio di Serrara Fontana e attualmente facenti parte dell’I.C. Don Vincenzo Avallone, nascerebbe un istituto di ben 13 plessi, la cui gestione sarebbe oltremodo problematica viste: a) le distanze tra i plessi; la composizione dell’organico di docenti e personale ATA, in gran parte precario e pendolare in tutte le scuole dell’ isola di Ischia e in particolare nei plessi distaccati dalle sedi principali; considerati anche i lavori di edilizia scolastica che stanno riguardando tante scuole dell’isola d’Ischia per l’ adeguamento sismico, l’ efficientamento energetico e in qualche caso anche di demolizione e ricostruzione”.

Seguono un’altra serie di osservazioni: “L’Istituto comprensivo Don Vincenzo Avallone – osserva la dirigente Giuseppina Di Guida – accoglie complessivamente 595 alunni. Nei tre plessi di cui l’Amministrazione propone l’accorpamento sono presenti 70 alunni a Fontana, 26 alunni a Succhivo, 36 alunni a Serrara (dati aggiornati alla data odierna), grazie anche alla frequenza di bambini provenienti da Panza e frazioni limitrofe. Lo scenario si capovolgerebbe con l’accorpamento proposto, in quanto i bambini del plesso di Succhivo, in gran parte residenti nel Comune di Forio – frazione di Panza, potrebbero spostarsi nel plesso Infanzia dell’I.C. Don Vincenzo Avallone e ciò causerebbe inevitabilmente la chiusura del plesso nella frazione di Succhivo. La proposta di aggregare i tre plessi di Succhivo, Serrara e Fontana metterebbe a rischio, a nostro avviso, la sopravvivenza di tali plessi, con ricadute negative sulla continuità didattica, sulla consistenza numerica del personale in servizio e sulle opportunità socio-culturali offerte sul territorio. La proposta, qualora venisse accolta, metterebbe a rischio anche la sopravvivenza dell’autonomia scolastica dell’I.C. “Don Vincenzo Avallone” ubicato nel Comune di Forio, uno dei Comuni più estesi e più densamente abitato dell’isola d’Ischia”. La Di Guida arriva poi alle inevitabili e fin troppo scontate conclusioni: “Per le motivazioni sopra descritte e richiamando l’articolo 119 della Costituzione Italiana, recentemente modificato tramite la Legge Costituzionale n. 2 del 7.11.2022 promulgata dal Presidente della Repubblica e pubblicata in G.U. n. 267 del 15.11.2022, che recita «La Repubblica riconosce le peculiarìta’ delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularìta’», il Collegio dei docenti dell’I.C. Don Vincenzo Avallone chiede agli organi competenti in indirizzo di non accogliere la proposta dell’amministrazione di Serrara Fontana, in quanto palesemente viziata nella procedura e soprattutto lesiva dell’esercizio del diritto all’istruzione dei bambini di Serrara Fontana, i quali si vedrebbero nel giro di poco tempo costretti a trasferirsi nelle classi del Comune di Barano, per una prevedibile progressiva diminuzione degli iscritti nei plessi ubicati nel territorio di origine”. Il braccio di ferro scolastico è appena iniziato ma promette già scintille.

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