Boom boom Gaudioso, il sindaco uscente travolge la Di Scala
Dionigi si riconferma alla guida del comune di Barano con oltre quattromila voti per la lista “Democrazia e progresso”, mentre la compagine “Insieme per Barano” si ferma a 1.428
Il pronostico è stato largamente rispettato. Dionigi Gaudioso è stato nuovamente eletto sindaco di Barano con un ampio margine sull’avversaria, Maria Grazia Di Scala. A voler utilizzare una metafora corsaiola, sin dalla prima curva il primo cittadino uscente ha preso la testa della gara per non lasciarla più fino al traguardo. Una vittoria che non è mai apparsa in discussione: sin dalle prime fasi dello scrutinio, iniziato poco dopo le 14.00 dopo quello del referendum svoltosi al mattino, le cifre parlavano chiaro.
Il divario tra le due liste si è mantenuto pressoché sempre costante, con un rapporto medio di 70-30 che in alcune sezioni, come la n.7 che “copre” gran parte del territorio di Fiaiano, ha assunto proporzioni ancora più ampie, con la formazione di Dionigi che è arrivata a superare addirittura l’80% dei consensi, percentuale raggiunta o sfiorata anche in altre due sezioni sulle dieci totali. Dopo meno di un’ora, con i dati che si diffondevano quasi in tempo reale, era già evidente quale sarebbe stata la dimensione dell’affermazione elettorale della lista “Democrazia e Progresso”, che ha superato quota quattromila, fermandosi per la precisione a 4002, contro i 1428 voti per “Insieme per Barano”. Dionigi Gaudioso ha seguito lo scrutinio in casa del padre Giosi, il quale quest’anno festeggerà i cinquant’anni dalla sua prima elezione a sindaco di Barano, avvenuta nel luglio del 1972.
Dionigi Gaudioso: «I cittadini hanno premiato il grande lavoro di questi cinque anni. Ero certo che avremmo raggiunto il 70% dei consensi, e ci siamo riusciti, superando il già ottimo risultato del 2017. Adesso continueremo ad amministrazione con lo stesso impegno»
Insieme ai familiari, agli amici e ai collaboratori più stretti, il primo cittadino ha visto dipanarsi questo nuovo trionfo elettorale, che è stato poi celebrato con un brindisi insieme a numerosi elettori che si sono recati in visita presso l’abitazione del professor Gaudioso, dove non è mancata una breve batteria di fuochi d’artificio per festeggiare la riconferma di Dionigi alla guida del comune collinare per i prossimi cinque anni, riconferma che è arrivata con quasi 2600 voti in più degli avversari: «Questo è il risultato del grande lavoro svolto da me, dal mio staff, dai miei collaboratori, dalla giunta e da tutti i consiglieri in questo quinquennio. I cittadini ci hanno confermato con un risultato ancora maggiore rispetto al 2017, e non era semplice migliorare un risultato che era di per sé già ottimo: siamo passati dal 63% di cinque anni fa al superare il 70% oggi, non è cosa da poco. I fatti hanno parlato per noi: sono stato in grado di prendere decisioni importanti, a volte ho dovuto decidere da solo: ricordo ad esempio il periodo della pandemia, un momento molto brutto che siamo poi riusciti a superare piuttosto bene. Ho dunque dimostrato di saper svolgere adeguatamente il ruolo di primo cittadino. I cittadini hanno compreso e hanno risposto col loro consenso. Avevo capito da tempo che c’erano le condizioni per arrivare a un grande risultato, e infatti ancor prima di iniziare la campagna elettorale, avevo pronosticato una percentuale del 70%: l’affetto dei cittadini nei miei confronti era evidente, lo sentivo chiaramente. Addirittura diverse persone che non si erano mai recate a votare in passato, stavolta hanno deciso di votare Dionigi Gaudioso per i risultati ottenuti durante questo primo mandato. Ricordo a me stesso che durante questo lungo arco di tempo mi sono assentato in totale soltanto una ventina di giorni, non di più: quotidianamente mi sono messo a lavoro sin dalle prime ore del mattino fino a sera. Tanto impegno e tanta fatica, ma i risultati sono arrivati e sono contento di poter promettere che continuerò così anche da domani».
Sull’andamento della campagna elettorale e il relativo confronto con Maria Grazia Di Scala, che al netto della sconfitta ha mantenuto vitale la dialettica politica che altrimenti sarebbe mancata, Dionigi ha commentato: «Non ho mai voluto entrare in polemica a livello personale, cercando in tutti i modi di basare la mia campagna elettorale sugli argomenti, visto che ne avevo molti, su ciò che abbiamo realizzato e cosa vogliamo realizzare. Le polemiche lo ho accettate solo discutendo di ciò che abbiamo fatto per il paese. Poi ovviamente la differenza si è vista, con le opere che abbiamo varato e con la forza del grande gruppo che mi ha sostenuto, e infatti siamo arrivati a questo eccezionale risultato. Dunque, non ho sottovalutato questa campagna e credo di averla condotta davvero al meglio. Adesso tra i primi impegni del nuovo mandato ci sarà il completamento dei lavori alla sede municipale, visto che da tempo siamo nella sede provvisoria da Piedimonte, inadeguata per gli uffici comunali. Poi vareremo il concorso per i vigili urbani: necessitiamo di un maggiore controllo per salvaguardare il territorio».
Maria Grazia Di Scala: «Abbiamo tenuto alto il confronto democratico con una lista di cui vado orgogliosa, lottando da soli contro una maggioranza bulgara, che si è riconfermata facendo molte promesse per accaparrarsi i “grandi elettori”: sono curiosa di vedere come le manterranno, ma noi vigileremo»
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La festa, per Dionigi e i suoi sostenitori si è protratta fino a pomeriggio inoltrato, mentre sull’altro fronte lo stato maggiore di Maria Grazia Di Scala vedeva ufficializzati i dati finali con cui la compagine ha ottenuto i quattro seggi d’opposizione: oltre alla capolista, siederanno in consiglio anche Mario Di Meglio, Virginia Di Costanzo e Piera Di Iorio. «Abbiamo tenuto su di tono il confronto democratico – ha commentato Maria Grazia Di Scala in serata – grazie alla lista che abbiamo costruito e di cui sono fiera ed orgogliosa. Abbiamo lottato, da soli, come leoni contro una maggioranza bulgara che si riconferma grazie a un forte astensionismo: non dobbiamo dimenticare infatti che questo sindaco non è voluto dalla maggioranza dei baranesi. Il dato che emerge è questo: la partecipazione alle urne è ancora in calo, rispetto alle tornate elettorali del 2017 e del 2012, dato che conferma che Dionigi non è voluto dalla maggioranza degli elettori, i quali preferiscono starsene a casa piuttosto che andare a votare. Sarò comunque lieta di vedere come faranno a soddisfare tutte le promesse che sono state fatte per accaparrare i voti dei “grandi elettori”, ma vigileremo in futuro anche su questo», ha concluso l’avvocato Di Scala. Spentisi gli echi sulla disfida baranese, in serata l’attenzione di tutti si è poi spostata nel limitrofo comune di Ischia, dove, se la riconferma di Enzo Ferrandino era enormemente più scontata di quella di Gaudioso, le incertezze riguardavano la lotta “interna” per i posti in consiglio, mai così tanti a disposizione per un’unica coalizione.
Foto Franco Trani