«Bollette alle stelle, noi stagionali siamo alla fame»
Gennaro Savio pubblica il “salasso” ricevuto per l’energia elettrica denunciando l’assurdo aumento del carovita. E invita i lavoratori a farsi sentire alle prossime manifestazioni di protesta
Nelle settimane scorse come “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’isola d’Ischia”, all’esterno dell’Ufficio INPS di Ischia Ponte abbiamo tenuto due importanti presidii di protesta per denunciare l’assurdo aumento del carovita e per chiedere che si mettesse fine alla vergogna dei ritardati pagamenti della Naspi e delle altre prestazioni richieste dai lavoratori isolani all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Ebbene, su quasi 15.000 lavoratori stagionali che conta la nostra Isola, non superavamo la trentina di presenze, quasi il problema interessasse solo poche unità. Intanto grazie ai pochi scesi in piazza, rispetto alle segnalazioni che ci sono giunte negli ultimi giorni, pare che finalmente qualcosa a riguardo delle prestazioni bloccate si stia muovendo per tutti e questo a dimostrazione che la lotta paga sempre. Premesso questo, sui social leggiamo quotidianamente delle lamentele dei soliti leoni da tastiera che da un lato maledicono gli aumenti e, dall’altro, non sono mai disposti a scendere in piazza e fare almeno da “figuranti” alle manifestazioni. Almeno io non li ho mai visti. Intanto stasera pubblico la bolletta dell’energia elettrica che mi è stata recapitata nelle settimane scorse, con la speranza che qualcuno prenda coraggio e faccia altrettanto.
Rispetto agli spropositati aumenti di luce e gas, annunciati questa estate e concretizzatisi molto prima che scoppiasse la guerra in Ucraina che per il sistema dominante è diventata il pretesto del carovita, possibile che nessuno senta il bisogno di alzare la voce e di protestare? Possibile che neppure dinanzi all’evidenza, alle bollette schizzate alle stelle, prendiamo coscienza dei soprusi che stiamo subendo? Evidentemente devo pensare che sono il solo ad avere difficoltà a pagarle. Diversamente l’omertà collettiva non si spiega. Se oltre a me c’è qualche altro isolano che trova ignobile ed ingiusto lo spropositato aumento del carovita, il continuo perdere del potere d’acquisto dei nostri miseri salari di lavoratori stagionali che ci stanno portando alla fame, si faccia avanti e oltre a pubblicare l’importo della propria bolletta, sia presente alle prossime manifestazioni di piazza che organizzerà il “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’isola d’Ischia”.