Basilica di Santa Maria Maddalena, riaperte anche le navate laterali e la sagrestia
Nuova ordinanza del sindaco Castagna dopo la nota dell’Utc che illustra le opere di manutenzione tese a ripristinare parzialmente i servizi e l’accesso laterale su via De Rivaz
La Basilica di Santa Maria Maddalena torna progressivamente alla normalità. Come si ricorderà, proprio a Pasqua venne emanata l’ordinanza con cui fu disposta la riapertura parziale dell’edifico “limitando la fruizione esclusivamente alla navata centrale come espressamente indicato nel grafico allegato”, dal momento che “la navata centrale dell’edificio denominato Basilica di Santa Maria Maddalena Penitente ha conservato le caratteristiche statiche esistenti prima dell’evento sismico del 2017, in quanto non risultano segni evidenti di compromissione dell’apparato resistente né segni di distacchi o danneggiamenti delle connessioni con gli elementi non strutturali”. Una serie di considerazioni, queste, che indussero l’ingegner Baldino ad attestare “la possibilità della parziale riapertura della chiesa, limitando la fruizione esclusivamente alla navata centrale”.
Adesso, una nuova ordinanza firmata dal sindaco Castagna prende atto del recente parziale ripristino delle condizioni igienico-sanitarie (sagrestia e bagno) indispensabili per la fruizione dell’edificio e soprattutto della nota con cui l’ingegner Baldino ha rettificato quanto attestato nella precedente relazione, e ordina la parziale riapertura della Basilica estendo la fruizione non soltanto alla navata centrale, ma anche alla struttura in legno che sovrasta il narcete della Basilica dove è ospitato l’organo, e le aree delle navate laterali dedicate agli ingressi laterali e alle tombe, disponendo l’accesso al bagno e alla sagrestia esclusivamente dall’accesso laterale esterno su via De Rivaz. Sono infatti state effettuate opere di manutenzione e pulizia su tale accesso esterno, debitamente illustrate nella rettifica della relazione del responsabile dell’Ufficio tecnico. Si tratta di un ulteriore passo nell’impegnativo cammino verso il ritorno alla normalità per la comunità casamicciolese, ancora alle prese con le conseguenze del drammatico sisma dell’agosto di due anni fa.