Barano, parracina pericolante: c’è l’ordinanza del sindaco
Un muro di contenimento poco distante dal supermercato Sebon crea non poche preoccupazioni per l’incolumità di tutti coloro che quotidianamente imboccano la strada che unisce Ischia a Barano
A guardarlo incute un profondo timore, come se da un momento all’altro le singole pietre di cui è composto possano cadere in strada e causare danni di non poco conto ad auto e persone. In via Vincenzo Di Meglio c’è una parracina pericolante. Sono settimane che i residenti, preoccupati, ne denunciano la pericolosità, ma a essere in pericolo non sono soltanto le persone che vivono in zona, ma anche chiunque quotidianamente si trovi a passare per la strada che unisce Ischia a Barano. La relazione di accertamento del rischio è datata 2 maggio. Con il documento portato all’attenzione del comune si è rilevato che in località via Vincenzo Di Meglio è presente una grave situazione di pericolo. Dopo il sopralluogo dei tecnici si è accertato che nel tratto di via Vincenzo Di Meglio – ex S.S. 270 poco distante l’ingresso al supermercato “Sebon” (direzione Ischia-Barano Krn 3 – 800) si è rilevata la presenza di un muro a secco, posto a contenimento di una terrapieno che confina con la pubblica strada.
Quest’ultimo appare in più punti sconnesso ed in precarie condizioni statiche. Rilevato che buona parte di questa parracina è posta in sommità al muro di contenimento laterale alla via Vincenzo Di Meglio e che quindi, in conseguenza di distaccamenti di pietre o di parte dello stesso, quest’ultime si riverserebbero sulla pubblica strada, costituendo grave pericolo per la pubblica e privata incolumità. Alla luce di quanto evidenziato il sindaco Dionigi Gaudioso ha firmato un ‘ordinanza con cui si fa obbligo ai proprietari del fondo l’immediata messa in sicurezza e la conseguente sistemazione della parracina che preoccupa i residenti, ma che potrebbe comportare un serio rischio anche per le migliaia di persone che ogni giorno transitano nella trafficata strada. Si tratta solo dell’ennesimo muro di contenimento a rischio, l’ultimo di una lunga serie che preoccupa l’intera isola in diversi punti del nostro territorio. La manutenzione del patrimonio paesaggistico, si sa, non è esattamente una priorità e sono tante le zone dell’isola abbandonate al proprio destino di degrado e incuria. Solo i segni evidenti di cedimento convincono a correre ai ripari prima che si possa materializzare la tragedia. E anche stavolta si corre ai ripari a causa di un muretto a secco che dopo aver resistito al passare degli anni, alle intemperie e all’indolenza di chi non ha ritenuto opportuno occuparsi in tempo del problema, ora è costretto a essere richiamato ufficialmente dall’amministrazione di Barano.
Da verifiche d’ufficio si è riscontrato che il terreno in cui insiste detto muro è di proprietà di 5 persone che lo posseggono in comproprietà. Rilevato che è necessario provvedere alla sistemazione e alla messa in sicurezza del muro a secco per preservare la pubblica e privata incolumità e che la strada è molto frequentata da veicoli di ogni genere che transitano quotidianamente, la situazione accertata crea pericolo in quanto il muro a secco in questione, in caso di crollo parziale o totale, cadrebbe sulla strada pubblica dove transitano pedoni e autoveicoli.
È proprio così, la manutenzione di un qualsiasi problema sull’isola non è la priorità principale per quelli che la gestiscono.Ogni giorno non si fa che leggere solo lamentele da parte dei cittadini che pur facendo notare il problema non hanno alcuna risposta. Allora mi domando e dico: a che serve lamentarsi se non si hanno risposte? È così, solo uno sfogo. Non c’è niente da fare. Nella vita devi essere per forza uno che conta, un pezzo forte, un raccomandato per essere ascoltato e preso in considerazione. Sulla terra siamo tutti uguali. Evidentemente a nulla è servita A Livella di Totò.
C’è un altro punto pericoloso (e qui il sindaco, o suo padre dovrebbero conoscerlo bene!), ed è la grata posta quasi al centro di Fiaiano, e per la precisione all’altezza della chiesa. Sono anni che ci passo e nn è mai stata “a livello”, ma nelle ultime settimane la situazione sta peggiorando, perché “traballa” maledettamente. Cosa si aspetta ad aggiustarla? Che qualche auto ci rimanga incastrata?????