Barano, interdetta via Chiummano

Arriva l’ordinanza sindacale che intima al proprietario di mettere in sicurezza il terrapieno oggetto dello smottamento di alcune settimane fa

Arriva l’ordinanza di interdizione per via Chiummano. Come alcuni lettori ricorderanno, la strada in questione era stata oggetto di una circostanziata denuncia di un residente che riportammo su queste colonne alcune settimane fa, con fotografie che testimoniavano lo stato di pericolo in cui versa la strada, col terrapieno sovrastante già oggetto di smottamento, e a rischio di crollo sulle abitazioni sottostanti. Denuncia che ha avuto finalmente riscontro da parte dell’amministrazione del Comune di Barano, con l’ordinanza sindacale che ha stabilito l’interdizione al transito veicolare e pedonale, della porzione di via Chiummano interessata dallo smottamento delle settimane scorse e descritta nella relazione del Responsabile dell’UTC del 17 dicembre fino alla relativa messa in sicurezza, che aveva individuato nelle attività non autorizzate di scavo e sbancamento eseguite da un privato la causa del pericoloso smottamento.

Fino ad allora sarà consentito l’accesso – al solo scopo di procedere alle operazioni di messa in sicurezza ed all’attività di sorveglianza – al personale dell’ufficio tecnico comunale e del comando di polizia municipale, ai vigili del fuoco ed alle forze dell’ordine, oltre che alla ditta o alle ditte incaricate dei lavori di messa in sicurezza. Parallelamente è stato ordinato al proprietario del terreno al civico 46 di eseguire “ad horas” le opere provvisionali ed interdittive per eliminare il pericolo per la pubblica e privata incolumità, e di presentare un progetto a firma di un tecnico abilitato, allo scopo di eliminare in via definitiva la situazione di pericolo, previo immediato ripristino dello stato dei luoghi nei fondi di sua proprietà, con espressa avvertenza che in mancanza di esecuzione entro trenta giorni il Comune provvederà direttamente con ripetizione delle spese a ad esclusivo carico del privato. Il sindaco ha anche disposto che in attesa delle opere da parte del proprietario, le attività più urgenti ed indifferibili di messa in sicurezza di persone e cose siano effettuate dal comune, con successiva rivalsa rispetto allo stesso proprietario e che allo stesso modo sarà I’Ente, dopo la esecuzione dei lavori ad opera del privato, ad eseguire i lavori pubblici necessari a rispristinare le condizioni di sicurezza e fruibilità dell’area con rivalsa a danno del privato. Toccherà a un tecnico abilitato certificare l’avvenuta cessazione del pericolo, se i lavori saranno effettuati dal privato, per poi trasmettere tale certificazione all’ingegner Ungaro presso l’Ufficio tecnico comunale.

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