Barano, ecco il telelavoro domiciliare

Il Comune di Barano d’Ischia approva il progetto di telelavoro domiciliare, una proposta dell’Arch. Agnese Cianciarelli che per motivi di salute lavorerà un solo giorno in presenza. Si tratta di “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”,in particolare relativi alla disciplina del lavoro agile; il tutto, ovviamente, considerata la necessità di procedere ad una regolamentazione del lavoro agile (in precedenza “smartworking”) e del lavoro da remoto (in precedenza “telelavoro”), al fine di adeguarne il contenuto ai “criteri generali delle modalità attuative del lavoro agile e del lavoro da remoto, criteri generali perl’individuazione dei processi e delle attività di lavoro, con riferimento al lavoro agile e al lavoro da remoto,nonché i criteri di priorità per l’accesso agli stessi” sono oggetto di confronto sindacale.

Con la delibera di G.M. n.118, immediatamente eseguibile, con la quale è stato approvatoil Regolamento della “Disciplina del Lavoro a distanza” quale parte integrante e sostanziale, costituenteintegrazione del vigente Regolamento sull’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, e con la quale è stato dato altresì atto che il Responsabile del Settore II competente provvederà all’adozione degli atti gestionaliconseguenti. La Cianciarelli, capo dell’UTC baranese,lo scorso 06 agosto ha dato il via alla attivazione di un progetto di lavoro da remoto.Con pari nota, è stato trasmesso da parte del Segretario Generale l’ accordo predisposto per la dott.ssa Cianciarelli che ne ha fatto richiesta, per un periodo di mesi due e che prevede l’erogazione della prestazione lavorativa a distanza per 4 giorni a settimana ed un giorno di lavoro in presenza, alla luce delle condizioni di disagio fisico in cui versa la dipendente interessata.