Barano, ecco i primi addii alla politica
C’è anche una lista degli esclusi che non parteciperà più in prima linea alle prossime elezioni comunali baranesi che potrebbero tenersi il prossimo 28 maggio. Volti noti del panorama politico che lavorerà dietro le quinte o seguirà da semplice spettatore la competizione per eleggere la nuova Amministrazione Comunale di Barano. Ormai certo che con Dionigi Gaudioso candidato sindaco non ci sarà più Ciccio Buono, il geometra di Testaccio. Addio scontato per Mario Zanghi, l’avvocato di Fiaiano prima assessore e poi declassato a consigliere comunale di maggioranza. Già da tempo il legale non partecipa più alle riunioni ed alle sedute del civico consesso. Siamo ai saluti pure con Crescenzo Cautiero, l’imprenditore potrebbe non essere più candidato.Sul fronte opposizione, invece, certo il ritiro dalla scena politica di Carmelo Mattera, il geometra di Barano non sarà candidato con il gruppo che fa capo al Consigliere Regionale Maria Grazia Di Scala. Oscure, al momento, le motivazioni, ma voci di dentro farebbero riferimento ad alcune divergenze di vedute con lo schieramento. C’è il massimo riserbo sulla formazione delle liste, ma anche in questo caso trapelano alcune certezze. Mentre in casa Gaudioso si parte con il gruppo storico, di sicuro non mancherà qualche volto nuovo. Certo l’ingresso di quattro donne, di cui alcune molto giovani le cui famiglie ruotano da tempo nell’orbita della maggioranza. Anche qui, però, non sono tutti sorrisi. C’è più di qualche frizione affiorata nelle ultime settimane. Com’è noto, Paolino Buono farà parte della competizione così come Tony Buono e Barano centro si ritroverà due candidati, difficile prevedere un’elezione per entrambi. Molti dubbi ancora, invece, sul fronte della minoranza. Gli incontri sono continui e agitano le acque per disegnare lo schieramento che dovrà contrastare il gruppo del sindaco uscente. Non è certa la costituzione della terza lista e si cerca di ridurre le distanze per unire le forze, anche se le parti sembrano ancora distanti. Il nodo resta sempre il candidato sindaco, ma anche qui si sta lavorando molto per cercare un nome ad effetto o un volto nuovo che dia un consistente balzo dei consensi. Su questo fronte c’è molto terreno da recuperare, soprattutto dopo le sporadiche iniziative durante gli ultimi cinque anni tra i banchi dell’opposizione. Le dimissioni di Maria Grazia Di Scala hanno tolto molto al gruppo di opposizione in Consiglio Comunale, ormai confinato ad una riunione tra pochi intimi. Anche in caso di mancato accordo, non è scontata la formazione della terza lista che, qualora fosse costituita, rappresenterebbe un indubbio vantaggio per l’attuale gruppo di maggioranza. Lo scenario, comunque, è ancora tutto da essere definito.Luigi Balestriere