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Baciati dalla natura

La meraviglia delle tartarughe marine sulla spiaggia dell’Impiccato a Forio: oltre 90 quelle nate nella notte sul nido monitorato, e potrebbe non essere finita qui. La gioia del direttore del Regno di Nettuno, Antonino Miccio: "Un inno alla biodiversità della nostra area marina protetta e un premio ai nostri sforzi di tutela e di valorizzazione"

Più di 90 tartarughine sono nate durante la notte tra mercoledi e giovedi sulla spiaggia al centro di Forio, da un nido scoperto e vigilato 24 ore al giorno da circa 50 giorni. L’evento era atteso da tempo ed ha tenuta desta l’attenzione dell’intera comunità locale e dei turisti che hanno monitorato in trepidante attesa per le nuove nascite…e che nascite! La scoperta dell’importante punto di cova era stata effettuata oltre un mese fa. Lo scorso 3 luglio un esemplare di caretta caretta fu infatti avvistata sulla spiaggia della Chiaia mentre scavava il suo nido nella sabbia per poi ritornare in mare; in seguito, si scoprì che l’animale aveva deposto sull’arenile al centro di Forio, tra il porto cittadino e la Chiaia, oltre 100 uova. Una stima, comunque, non del tutto definita che impone ancora massima attenzione. La zona attorno al nido fu recintata ed è stata presidiata da volontari fino alla tra mercoledi e giovedi, quando dopo la mezzanotte le uova hanno cominciato a schiudersi, mentre la maggior parte delle uova hanno rotto il loro guscio tra le 2.00 e le 4.00. Altre fino alle 7.00 del mattino. Così gradualmente oltre 90 tartarughine sono emerse dalla sabbia e si sono avviate verso l’acqua. Ad assistere all’evento molti curiosi che, in questi giorni, avevano notato il presidio allestito dall’Area Marina Protetta Regno di Nettuno e coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn. “Uno spettacolo della natura, con la nascita di 90 tartarughine, ritardata di qualche giorno rispetto alle previsioni. E potrebbe non essere finita qui” hanno commentato gli esperti dell’Area Marina protetta.

“Un inno alla biodiversità della nostra area marina protetta e un premio ai nostri sforzi di tutela e di valorizzazione”, dice il direttore del Regno di Nettuno, Antonino Miccio. “Grazie a chi ci ha messo il cuore e la competenza!” ha concluso Miccio.

“La schiusa è iniziata intorno alle ore 2,00 ed ore 4,00 siamo a quota 87 nate in presenza di tanti curiosi accorsi per assistere- ha riferito Caterina Iacono dell’AMP che ha aggiornato costantemente l’evolversi degli eventi- L’emozione è stata amplificata dall’attesa degli ultimi giorni in cui abbiamo potuto constatare una grande attenzione da parte di quanti passavano in spiaggia anche solo per chiedere se ci fossero novità. Ringraziamo tutti i presenti per aver seguito le nostre indicazioni ma in maniera particolare ringraziamo i nostri volontari ed i frequentatori abituali della spiaggia per la collaborazione”. Iacono ha poi aggiunto a vantaggio dei giornalisti accorsi per documentare l’accaduto: “Dalle 2 alle 7 di notte è cominciata la schiusa, quando nel corso del monitoraggio abbiamo visto quello che noi chiamiamo il cono, cioè la sabbia che ha cominciato a cedere, abbiamo gioito ed esultato. Così la gente dalla strada ha cominciato a scendere e la spiaggia si è riempita di curiosi e tutti hanno potuto godere e gioire anche loro di questa bellissima emozione della nascita delle tartarughine- commenta con entusiasmo ed attesa infinita- Il presidio continuerà anche per questa notte, la prossima notte, in quanto non si sa davvero quante tartarughe abbia depositato mamma tartaruga. Ne potrebbero nascere delle altre. E’ un nido che sta dando grandi soddisfazioni. Non ci aspettavamo numeri così alti”.

Si tratta del primo nido scoperto nell’anno ad Ischia, mentre la piazza d’onore per la prima schiusa ischitana è toccata al nido della Spiaggia di Suor Angela a Casamicciola Terme. Tre settimane fa, infatti, da un nido non segnalato sulla spiaggia libera della vicina cittadina termale Casamicciola Terme, sono nate altre 50 tartarughe, anche li per la meraviglia dei primi bagnanti che erano giunti anche li di primo mattino sull’arenile. Nel settembre di tre anni fa, nella stessa zona della Chiaia di Forio, si schiusero 25 uova da un nido non segnalato; quella volta le tartarughe, probabilmente confuse dalle luci dell’illuminazione pubblica, si stavano dirigendo verso la strada invece che al mare e furono salvate da un bagnino che le portò al largo con un pedalò.

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