CRONACA

Autonomia differenziata, consegnate le firme al Senato

Raccolte più del doppio delle 50mila firme necessarie per presentare la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare sull’autonomia regionale differenziata

Raccolte più del doppio delle 50mila firme necessarie per presentare la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare sull’autonomia regionale differenziata. Ieri mattina la consegna delle firme al Senato e alle ore 13 conferenza stampa dei promotori. Grande soddisfazione del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale: le 50.000 firme necessarie per presentare la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare che punta a modificare gli artt. 116 comma 3 e 117, commi 1, 2 e 3 della Costituzione non solo sono state raggiunte, ma ne sono state raccolte più del doppio del necessario. Ieri mattina, alle 11.30, una delegazione del Comitato promotore ha consegnato agli Uffici del Senato (ingresso via degli Stadedari) le firme raccolte, sia on line che su moduli cartacei, in calce al disegno di legge costituzionale: “Modifica dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione concernente il riconoscimento alle Regioni di forme particolari di autonomia, e dell’art.117, commi 1, 2 e 3 con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà esclusiva dello Stato”.

Dopo la consegna, i promotori della proposta di legge hanno incontrato i giornalisti nella sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama alle ore 13.

Sono stati comunicati i numeri definitivi delle firme raccolte, l’elenco delle organizzazioni sociali che hanno contribuito al successo della campagna, l’iter della proposta di legge una volta depositata.Erano presenti per il Comitato promotore: Massimo Villone, Domenico Gallo, Alfiero Grandi, Antonio Pileggi, Alfonso Gianni, Graziamaria Pistorino (Flc Cgil), Francesca Ricci (Uil scuola RUA), Orazio Ruscica (Presidente Gilda Unams). Nel mentre continuano le iniziative delle associazioni sindacali per fare in modo che le tante criticità che caratterizzano il mondo della scuola possano trovare adeguate soluzioni soprattutto in vista del prossimo anno scolastico. Sotto questo aspetto Nicola Cutrignelli, responsabile Uil Scuola Rua dell’Area Flegrea e delle isole di Ischia e Procida, rivolgendosi al Segretario nazionale Giuseppe D’Aprile, dice: “Siamo pronti a scendere in piazza per una grandissima manifestazione, dovete dirci solo dove e quando. Organici insoddisfacenti, posizioni economiche ferme ad oltre 10 anni, stipendi da fame, stabilizzazione precari, DSGA in fortissima difficoltà, personale Ata che merita rispetto come tutto il personale della comunità educante”.

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