Autoabbronzanti per il corpo: come scegliere il prodotto migliore per sé
L’estate comincia a bussare alle nostre porte e con sé arrivano moltissime esigenze ormai ben conosciute. La cosiddetta prova costume il più delle volte riguarda la forma fisica, ma è vero che la cura della pelle è altresì molto importante.
Sono tante le donne che approfittano della stagione per dare una rinvigorita al proprio colorito, così da sfoggiare con entusiasmo abiti più scoperti o sentirsi a proprio agio in costume da bagno.
Non si tratta quindi solo di perdere peso e modellare le forme, l’abbronzatura è altresì al centro di molti pensieri. Si va in spiaggia proprio per coltivare questa tendenza, ma c’è chi preferisce arrivare sotto l’ombrellone già pronta.
Tante persone, quindi, preferiscono scegliere prodotti autoabbronzanti per il corpo da usare in autonomia, anche prima dell’alta stagione, così da sfruttare il mare solo per rilassarsi e divertirsi, senza preoccuparsi del proprio incarnato.
Questo genere di creme e lozioni sono un ottimo alleato, ma è fondamentale, se si decide di farvi uso, sapere come scegliere il miglior trattamento per la propria pelle.
Autoabbronzante e abbronzante: qual è la differenza
Prima di ogni cosa è importante conoscere la differenza tra autoabbronzante e abbronzante: cosa che non sempre è scontata. Entrambi sono prodotti che mirano a dare alla pelle un aspetto più dorato, ma il loro approccio e il meccanismo d’azione sono radicalmente diversi.
L’autoabbronzante opera attraverso una reazione chimica superficiale grazie al DHA (diidrossiacetone), una molecola derivata dalla canna da zucchero.
Questa reazione crea complessi di colore bruno sulla superficie della pelle, simulando un’abbronzatura. Tuttavia, l’effetto è temporaneo e dura circa tre giorni; inoltre non protegge dalle radiazioni UV e non è da considerarsi un sostituto delle creme protettive.
D’altra parte, gli acceleratori di abbronzatura lavorano con ingredienti come l’Acetyl Tyrosine in grado di stimolare la produzione di melanina, il pigmento naturalmente presente nella nostra pelle e che è la responsabile della sua colorazione.
In altre parole, l’autoabbronzante offre un’abbronzatura temporanea tramite una reazione chimica superficiale, mentre gli acceleratori di abbronzatura stimolano la produzione di melanina, preparando la pelle all’abbronzatura naturale.
Come usare un autoabbronzante
L’autoabbronzante è quindi un ottimo prodotto qualora si avesse necessità di migliorare temporaneamente il proprio incarnato. Questo può essere dovuto a eventi speciali o il desiderio di sentirsi a proprio agio in spiaggia, prima di abbronzarsi naturalmente.
Per ottenere i migliori risultati dal suo utilizzo, è essenziale seguire una corretta procedura di applicazione.
Prima di tutto, il giorno precedente all’applicazione, è fondamentale preparare la pelle attraverso un’esfoliazione accurata per rimuovere le cellule morte e garantire un risultato uniforme.
Successivamente, è consigliabile idratare la pelle con una crema nutriente per renderla morbida e carnosa.
Il giorno dell’applicazione, è bene assicurarsi di avere la pelle pulita e detersa. Sulle gambe, sulle braccia e sul viso, è preferibile applicare l’autoabbronzante con movimenti circolari, prestando particolare attenzione alle zone più secche e ruvide.
È necessario fare attenzione a evitare il contorno occhi e distribuire il prodotto in modo uniforme per evitare aloni e risultati non omogenei.
Dopo l’applicazione, si può lasciare agire il prodotto per almeno due ore prima di risciacquare con acqua tiepida.
Se possibile, sempre meglio farlo durante la notte per garantire una migliore penetrazione nella pelle e, ultimo accorgimento, è importante ricordarsi di lavare le mani dopo l’utilizzo per evitare che queste restino macchiate.
Fa male usare una crema autoabbronzante?
Una domanda comune riguardo agli autoabbronzanti è se possano essere dannosi per la salute. La tipica colorazione giallo-arancione che possono lasciare può sollevare preoccupazioni, tuttavia, è assicurato che questi sono prodotti sicuri e controllati.
Il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (SCCS) della Commissione Europea ha confermato la sicurezza del DHA, l’ingrediente chiave degli autoabbronzanti, fino al 10% in creme e lozioni.
Anche l’uso del DHA nelle cabine autoabbronzanti è stato valutato come sicuro in concentrazioni tra l’8 e il 14%. Tuttavia, è importante seguire attentamente le istruzioni sull’etichetta ed evitare di applicare il prodotto sulle mucose o intorno agli occhi.
Come scegliere il miglior prodotto per la propria pelle
Quando si tratta di scegliere il miglior autoabbronzante per la propria pelle, è importante considerare diversi fattori. In primo luogo, è fondamentale tenere conto della propria carnagione di partenza.
Inoltre, è necessario valutare la texture e la tipologia del prodotto. Le creme e i latti ad esempio sono più indicati per le pelli secche, poiché offrono un’idratazione extra, anche se richiedono più tempo per l’asciugatura.
Al contrario, i gel sono più adatti per le pelli grasse, mentre gli spray risultano ideali per un’applicazione rapida e un’asciugatura veloce. Le salviette autoabbronzanti, invece, sono pratiche per ravvivare l’abbronzatura in modo veloce al ritorno dalle vacanze.
Al momento della scelta, è poi da non dimenticare di valutare la concentrazione di DHA presente nel prodotto.
Per le pelli chiare, è consigliabile infatti optare per un autoabbronzante con una percentuale inferiore al 3%, mentre per le pelli più scure si può scegliere una concentrazione superiore al 5%.