Così esasperata, delusa e rammaricata che il pensiero, pieno di rabbia, le fa balenare alla mente le scene più violente de “Il Giustiziere della Notte”, il film con Charles Bronson che tratta il delicato tema, tornato quanto mai d’attualità in quest’ultimo periodo, della giustizia personale lì dove la polizia può poco e si arrende. Certo il tema non è paragonabile alla cruenta trama del film, ma non c’è dubbio che chi è costretto a subire piccole ingiustizie che si ripetono quotidianamente sia costretto a immagazzinare livelli di malessere che pesano come enormi macigni, difficili da sopportare.
Lungo le pareti di una casa di vico fasolara, una delle traverse che si sviluppano dalla strada accompagnata dai Pilastri, le automobili sostano con regolarità, nonostante in zona non vi siano tracce di strisce bianche, né tanto meno di quelle blu. Niente di nuovo. Sull’isola ci sono tante auto quante sono le persone ed è naturale che chi possegga un mezzo e non abbia la fortuna di avere garage parcheggia alla bene e meglio, come spesso accade nelle aree periferiche dell’isola dove man mano che ci si allontana dal centro le regole perdono di validità, diventano quasi liquide e le consuetudini si tramutano in diritto.
Alcune finestre della nostra lettrice che ci ha segnalato il caso, sono particolarmente basse, così vicine alla strada che quando una delle vetture parcheggia blocca l’apertura e la chiusura delle stesse. “Ogni tanto – ci segnala la nostra lettrice – quando gli agenti della Polizia Municipale si trovano in zona provvedono a far rimuovere le auto parcheggiate senza diritto, ma i controlli non sono quotidiani, avvengono solo quando i vigili si trovano a prestare servizio nei pressi dei Pilastri e non sempre hanno il tempo di controllare anche le varie viuzze che si sviluppano a ridosso delle arterie principali.
“Le auto quando arrivano i vigili vengono tolte, ma appena i vigili se ne vanno tutto torna come prima, Quando mi rivolgo ai proprietari delle auto per chiedere di spostarle ma si risponde che la strada non è mia. Certo, capisco, ma un po’ di rispetto – si chiede la nostra lettrice – non mi è dovuto?”
Ma quali sono i problemi che la sosta così a ridosso dell’abitazione comportano per la proprietaria della casa che si affaccia sul vico Fasolara? Evidenti. Basta dare un’occhiata alle fotografie che abbiamo allegato all’articolo. Una delle finestre dell’abitazione affaccia direttamente sulla strada, a un’altezza che non raggiunge i due metri, ma molto meno. Quando le auto sostano prospicienti alle mura dell’abitazione è impossibile aprire o chiudere le persiane.
Peggio accade in estate quando le persiane vengono aperte e per combattere la calura le finestre dell’abitazione rimangono spalancate. Approfittando delle auto in sosta, i gatti della zona si arrampicano sul cofano dell’auto e con un altro paio di balzi raggiungono senza sforzo il davanzale dell’abitazione, entrando in casa senza difficoltà. “Non so più a chi rivolgermi per risolvere il problema. – dichiara esasperata la signora che ci ha raccontato la sua storia. “Devo stare zitta e subire? – si chiede – Beh, non è giusto. Ricordo un film, Il giustiziere della notte. Ma purtroppo non è il caso, in una piccola isola sarebbe la fine.