Assunzioni sismiche, il Comune gioca d’anticipo
A Casamicciola pronti a varare la procedura per le short list che individueranno le dodici unità da assumere per far fronte alle problematiche della ricostruzione
La proroga per le assunzioni “sismiche” si fa attendere, ma il Comune di Casamicciola non resta fermo. In attesa del positivo esito dell’azione politica volta a ottenere la possibilità di ottenere nuovamente unità aggiuntive di personale per far fronte alle esigenze della ricostruzione post-sisma, l’ente del Capricho è pronto a varare la procedura finalizzata alla formazione di una short list per il reclutamento del personale a cui affidare incarichi ai sensi dell’articolo 110 comma 2 del Tuel, “previa – specifica la delibera di giunta – autorizzazione di legge e idonea provvista finanziaria”.
Nella delibera di giunta è stata approvata la proposta del sindaco Castagna, stabilendo di avviare le procedure finalizzate alle assunzioni extra dotazione organica per sei istruttori direttivi tecnici e sei istruttori direttivi contabili-amministrativi a tempo determinato e pieno. È stato così demandato ai responsabili dell’area tecnica e dell’area economico-finanziaria di procedere alla predisposizione di tutti gli adempimenti necessari per le rispettive selezioni.
La procedura per il reclutamento del personale a cui affidare incarichi ai sensi dell’articolo 110 comma 2 del Tuel, è adottata “previa autorizzazione di legge e idonea provvista finanziaria”. Si attende quindi il semaforo verde da Roma
Dunque, il Comune cerca in tempi brevi di stilare l’elenco dei soggetti che, in caso di disco verde a livello legislativo, si occuperanno delle problematiche “sismiche”. In pratica, l’ente tenta di “portarsi avanti” col lavoro, e di farsi trovare pronto al momento giusto. Non è un mistero che il sindaco Castagna, di concerto col Commissario alla ricostruzione Carlo Schilardi, stia facendo costantemente pressione a vari livelli per ottenere anche per Ischia l’estensione della misura che consente le assunzioni extra, e che anzi stia cercando di vedersi riconosciuta una proroga non meramente semestrale, ma almeno a medio termine, fino al 2025, in quanto il programma di ricostruzione richiede un minimo di pianificazione e di continuità, al punto che il Commissario ha invocato l’adozione per l’isola di alcune misure che nell’Italia Centrale hanno portato anche all’assunzione a tempo indeterminato di alcune unità.
In ogni caso, la crisi di governo ha inevitabilmente rallentato i lavori legislativi, e quindi la scadenza della precedente proroga lo scorso 31 dicembre sta prolungando oltremodo la sofferenza dell’ufficio tecnico, quello che maggiormente risente della mancanza di personale per affrontare le tematiche inerenti la ricostruzione. Il sindaco è stato comunque categorico: l’ipotesi di un diniego alle assunzioni extra non viene neppure presa in considerazione, come aveva spiegato nelle settimane scorse all’uscita di una delle tante riunioni in Prefettura.