Assunti sismici al lavoro, tutte le priorità di Casamicciola
Dopo il ritorno del personale straordinario, gli uffici puntano al completamento dell’iter per i contributi in attesa della sanatoria e agli interventi su edifici comunali e scuole
Dopo sei mesi durissimi, di incontri e scontri a vari livelli istituzionali, riecco il personale straordinario per i Comuni isolani colpiti dal sisma. A Casamicciola in particolare sono tornate in servizio otto unità che avevano dovuto lasciare gli uffici alla scadenza del 31 dicembre, lasciando l’ente alle prese con una prevedibile gravissima carenza di personale, terminata soltanto ora. Parallelamente, come alcuni ricorderanno, il Comune ha approvato una generale riorganizzazione degli uffici deputati ad affrontare le conseguenze del sisma e le fasi dell’impegnativa ricostruzione, prevedendo cinque “unità di progetto”, destinate rispettivamente alle pratiche di sanatoria, alla ricostruzione privata e a scuole e chiese, poi un’unità economico-finanziara, una deputata ai tributi e una ai contributi di autonoma sistemazione.
Dunque, adesso si può davvero ripartire dopo alcuni mesi in cui, pur se la macchina amministrativa non si era certo fermata, comunque aveva un “motore” sottodimensionato agli sforzi necessari per portare avanti le numerose incombenze. Nei corridoi del Capricho si sta già mettendo a punto la strategia per riprendere laddove forzatamente le cose erano state, se non lasciate, almeno fortemente rallentate, stabilendo una serie di priorità di intervento. Dal punto di vista dell’edilizia privata, la priorità va alle istanze dei cittadini avanzate ai sensi delle varie ordinanze per i cosiddetti danni lievi e pesanti. Per guadagnare tempo, il Commissario alla ricostruzione di concerto con le amministrazioni ha deciso che le procedure per l’erogazione dei contributi ai cittadini vengano completate anche in assenza – provvisoria – del titolo edilizio in sanatoria. In sostanza il contributo, benché ormai assegnato in virtù del completamento della procedura, resta sospeso in attesa del parere favorevole della Soprintendenza sull’istanza di sanatoria edilizia: in tal modo, nel momento in cui il “condono” sarà completo, il cittadino potrà istantaneamente disporre del contributo economico per la ricostruzione. Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, nell’immediato si punta a completare l’intervento di riqualificazione dell’edificio dell’ex Capricho in piazza Marina, sede provvisoria del municipio, e parallelamente a continuare le procedure per il ripristino dell’ex Napoleon (Villa Bellavista), che fino alla sera del sisma era la sede comunale.
Proprio ieri è stata varata la determina relativa alla procedura negoziata e l’approvazione degli atti di gara nella procedura per l’affidamento della progettazione esecutiva, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, direzione lavori e contabilità, la redazione del certificato di regolare esecuzione per l’intervento di efficientamento energetico dell’immobile in questione: cinque aziende sono state sorteggiate per partecipare a tale procedura negoziata, per un intervento del valore di quasi 900mila euro. Sempre sul fronte dell’edilizia pubblica sarà il plesso del Sanseverino a ricevere immediata attenzione, anche perché il ripristino è di fatto più agevole rispetto agli altri plessi che richiedono interventi più lunghi e impegnativi.