LE OPINIONI

Assoforense, sul nuovo presidente ci sia unanime convergenza»

Sulla vicenda dell’assemblea dei veleni interviene e dice la sua anche l’avvocato Gianluca Di Maio: lo sguardo è già indirizzato al futuro mettendo da parte le divisioni

Egregio Direttore,

Ho il desiderio di intervenire in merito alle ultime vicende legate alla tanto citata assemblea dell’associazione forense, non per giudicare quanto in quella sede accaduto, bensì per offrire il mio contributo in ordine alle attività future che la stessa dovrà compiere.

La situazione giudiziaria ad Ischia, nella sua complessità, compromette il ruolo stesso che noi avvocati, insieme ai magistrati ed al personale di cancelleria, svolgiamo quotidianamente, e questo limita l’interesse della cittadinanza, che sempre con maggiori difficoltà riesce ad accedere ad un sistema giustizia, con grave nocumento di principi costituzionalmente garantiti. In uno Stato civile questo non può essere accettato.

Il ruolo dell’Associazione forense interviene in questo senso nel rappresentare alle Istituzioni le esigenze, per tramite degli avvocati, della cittadinanza rappresentata. Pertanto nel portare avanti istanze e richieste dell’Avvocatura isolana, l’Associazione forense, trova nella sua unità di intenti l’unico motivo di esistenza, senza il quale tutto passa in secondo piano, non avendo al cospetto delle istituzioni, alcun potere.

Il registrarsi, all’ultima assemblea, di posizioni tanto divergenti, non sembra indirizzare, nell’ottica unitaria, l’elezione di un nuovo Presidente nel mese di ottobre, il quale, prima ancora di dover affrontare le varie problematiche nelle sedi opportune, legate all’attività forense, dovrà fare i conti con posizioni divergenti degli stessi associati, ed in esse cercare consenso volta per volta, sminuendo di autorità lo stesso presidente, il direttivo e l’assemblea vista nella sua complessità.

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Propongo, quindi, che le varie anime manifestatesi durante l’Assemblea del 12.07.2019, possano far parte di un direttivo unitario e dallo stesso possa essere individuata una figura super partes, autorevole e rappresentativa di tutte le esigenze che compongono la classe forense ischitana, in modo da proporre all’Assemblea un unico nome sul quale far confluire il consenso unanime di tutta l’Avvocatura ischitana, e che sia, a questo punto il Presidente di tutti. Solo in questo modo, credo, che l’Assemblea, il Direttivo ed il nuovo Presidente, possano avere l’autorevolezza e la forza di imporre le nostre esigenze nelle sedi opportune.

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Questo è il mio modesto contributo e questa è la mozione che avanzerò alla prossima Assemblea nella speranza che possa trovare consenso tra i miei colleghi, proprio perché la natura dell’Associazione forense, dovendosi differenziare da qualsiasi movimento politico, trova nell’unico interesse comune della giustizia al servizio del cittadino la sua essenza.

Pertanto ringraziandola dello spazio concessomi

La saluto cordialmente.

Avv. Gianluca Di Maio

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