Asmel, anche Serrara ricorre al TAR Lazio

Anche il Comune di Serrara Fontana, dopo Barano, ricorre alla delibera Anac n. 195 del 23 Aprile 2024. Si tratta della delibera dell’autorità anticorruzione relativa al procedimento sanzionatorio per la sospensione della qualificazione successiva cancellazione di asmel consortile SCRL dall’elenco delle stazioni appaltanti qualificate.La giunta comunale, assente il vicesindaco Rosario Caruso, ha autorizzato il ricorso alla Tar Lazio avverso la procedura anac il 6 maggio scorso.Infatti è stata notificata a mezzo pec dalla stessa società consortile la delibera adottata dal consiglio dell’autorità nazionale anticorruzione con la quale è stata attivato il procedimento sanzionatorio per la sua sospensione della qualificazione successiva cancellazione di asmel consortile dall’elenco delle stazioni appaltanti e per l’eventuale applicazione di una sanzione pecuniaria. Considerato che l’ente di SerraraFontana fa ricorso alla suddetta centrale di committenza ha aderito alla proposta dell’Asmel consortile,ritenendo opportuno impugnare quale soggetto legittimato ad agire a difesa dei propri interessi e delle proprie ragioni tale deliberazione ANAC dinanzi al Tar Lazio con richiesta di misure cautelari in quanto infondata in fatto ed in diritto. L’Asmel per il medesimo ricorso avverso il Tar Lazio ha conferito incarico legale all’avvocato Prof. Gennaro Terraciano e Andrea Marco Colarusso del foro di Roma.Dunque, anche il Comune di Serrara Fontana segue la scia del Comune di Barano guidato da Dionigi Gaudioso che si è costituito nello stesso procedimento per le medesime ragioni.

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