Arrivano i bonus di aprile e maggio per i lavoratori stagionali
Ecco i primi risultati di una serie di manifestazioni di protesta contro l’incredibile dimenticanza del governo centrale che aveva gettato nella disperazione migliaia di impiegati dell’isola d’Ischia
La lotta da sempre paga e dà i suoi frutti. Perciò quando insistiamo che bisogna scendere in piazza e partecipare alle manifestazioni di protesta, i lavoratori devono sentire il dovere di farlo in prima persona. In questi giorni, finalmente, così come annunciammo nei mesi scorsi che sarebbe avvenuto, ad una parte dei lavoratori stagionali esclusi dal bonus di marzo, si stanno accreditando i bonus dei mesi di aprile e maggio. E ci riferiamo ai lavoratori stagionali che avevano sottoscritto un contratto con agenzia ex interinali, o contratti cosiddetti ad intermittenza.
La cosa che deve inorgoglire tutti gli isolani, è il fatto che questo risultato lo ottenemmo grazie alla battaglia degli stagionali italiani iniziata proprio a Ischia, e precisamente dalla manifestazione di piazza degli Eroi organizzata dal “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’Isola d’Ischia” di cui sono onoro di essere il Presidente e di cui parlò tutta Italia e da cui partirono le proteste in tutto il Paese. Ricordo le preoccupazioni e i dubbi che quasi ci frenavano in quanto era la prima manifestazione del genere che si teneva in Italia in piena pandemia e con severe restrizioni. Ma la necessità di lottare e far sentire la voce del mondo del lavoro isolano, come sempre prevalse e a piazza degli Eroi ottenemmo un successo storico e per cui voglio ringraziare pubblicamente tutti i partecipanti e coloro che direttamente mi stanno supportando e sopportando nel portare avanti le iniziative del comitato come Giorgio Montagna, Filippo Trani, Pietro Jci Iacono, Raffaele Patalano, Maria Morgera, Arianna Impara, Vito, Francesca, Mena e tantissimi altri.
Ovviamente questo risultato raggiunto è solo una tappa vittoriosa della nostra lotta. Ancora tanto c’è da fare e da lottare. Infatti per coloro che in questi giorni stanno ricevendo i bonus di aprile e maggio, bisogna pretendere l’ottenimento del bonus di 600.00 del mese di marzo e a ruota quelli di 300,00 euro al mese per quattro mesi della regione Campania. Non riconoscerli vorrebbe dire sottrarre vergognosamente ed ingiustamente ad ogni lavoratore 1800,00 euro, e cioè 600.00 euro del governo nazionale e 1200.00 euro della Regione. Anche perché i 1600.00 ottenuti in questi giorni, servono solo in minima parte a coprire i debiti che le famiglie lavoratrici hanno contratto in otto mesi di disoccupazione ed assenza di sussidi e per cui ci i è indebitati un pò con tutti per pagare bollette e persino per fare la spesa.
Si, perché per molti di noi lo stato di povertà ha raggiunto un livello tale che neppure il piatto a tavola si può garantire e a dimostrarlo, è il raddoppio delle richieste di aiuto alle associazioni di volontariato che distribuiscono alimenti di prima necessità. Ma non è tutto. La battaglia più importante va combattuta per tutti coloro che hanno sottoscritto un contratto a tempo indeterminato e nonostante siano stagionali a tutti gli effetti venendo puntualmente licenziati dopo cinque, sei mesi e ricevendo la Naspi, continuano vergognosamente a non essere ritenuti tali. Così come altri particolari tipi di contratto sono rimasti tagliati fuori, a partire a tutti i lavoratori stagionali dell’indotto e penso alle commesse, alle aiuto parrucchiera e a tanti altri che sull’Isola non lavorano per più di sei mesi all’anno massimo. Quindi la lotta continua e continuerà per tutti, anche per garantire ai disoccupati stagionali Naspi o altri ammortizzatori sociali sino alla prossima assunzione nel 2021.