APPROVATO IL NUOVO PAI, CASAMICCIOLA E’ TUTTA ROSSA

Emerge un quadro davvero a tinte fosche dal piano per l’assetto idrogeologico del Comune termale. Tra rischio elevato o comunque potenzialmente elevato, sono davvero tante le zone del paese che vengono ritenute pericolose e “dove si prevedono massime intensità di eventi attesi”. E adesso…

L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale ha approvato il nuovo PAI di Ischia. Tutta rossa.  Mettiamola così, Casamicciola è tutta rossa. Tra rischio elevato e rischio potenzialmente elevato. Le nuove mappe del PAI restituiscono un quadro impietoso. Realistico? I dati dicono questo! Con Decreto del Segretario Generale Vera Corbelli n. 561 del 4 agosto 2023, in particolare, c’è stata l’adozione del Progetto di Aggiornamento del Piano per l’Assetto Idrogeologico dell’Isola di Ischia – Primo Stralcio funzionale – Comune di Casamicciola Terme. Si tratta di un piano in sette allegati oltre la sintesi e le misure di salvaguardia posti dal segretario Corbelli che contengono in scala 1:5.000 la Carta degli scenari di franosità in funzione delle massime intensità attese;la Carta della pericolosità idraulica; la Carta del rischio da frana; la Carta del rischio idraulico; le  Misure di salvaguardia; la Carta di sintesi interventi strutturali (attivi e passivi); la Relazione sintetica attività svolte e risultati conseguiti.

Nessuno scenario apocalittico, semplicemente la rappresentazione dei fatti e degli interventi previsti. Restiamo al livello R4. Al momento negli atti pubblici non c’è traccia di esordi inediti di nuove zone di rischio. Restano in ogni caso ampie zone pericolose E limitazioni molto restrittive e vincolanti. Ampie zone del paese, se non la gran parte, restano a “Rischio Molto elevato e Potenzialmente alto, dove si prevedono massime intensità di eventi attesi”. Non solo in montagna nella cosi detta parte alta, anzi, anche sulle zone costiere dal Castiglione alla Marina. Si escludono dal rischio pochissime porzioni di paese e, in ampi stralci del piano si stenta a comprendere come. 

Le misure di salvaguardia, connesse e previste, sono immediatamente vincolanti e restano in vigore sino all’approvazione dell’aggiornamento del PSAI-Casamicciola Terme e, comunque, per un periodo non superiore a tre anni dalla data di pubblicazione del relativo decreto segretariale di adozione sul sito web dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

EVENTUALI OSSERVAZIONI 

Contestualmente è stato stabilito di dare avvio al percorso di partecipazione previsto dalla norma garantendo adeguata consultazione per la presentazione di eventuali osservazioni sul progetto di aggiornamento del Piano per l’Assetto Idrogeologico in oggetto da parte dei Soggetti interessati. Le eventuali osservazioni devono essere trasmesse, all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, entro il sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. 

Le eventuali osservazioni, relativamente a modifiche delle cartografie del PSAI, dovranno individuare, altresì, qualitativamente e quantitativamente i relativi livelli di pericolosità e di rischio sul territorio attraverso un adeguato dettaglio conoscitivo topografico, geologico, geotecnico, idrologico, idraulico, ed uso del suolo, restituiti in formato vettoriale georeferenziato nel sistema WGS84-UTM 33N (shape files). Il decreto deve essere pubblicato sul BURC; unitamente agli allegati, è inoltre pubblicato sul sito dell’Autorità. Trasmesso, alla Regione Campania, alla Città Metropolitana di Napoli, al Commissario Straordinario di Governo e all’Amministrazione Comunale di Casamicciola Terme per la pubblicazione all’albo pretorio per 60 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione sul BURC, nonché a tutti gli altri soggetti interessati.

Con la Legge Ischia il Commissario Giovanni Legnini, entro 90 giorni ha predisposto il Piano di interventi urgenti riguardanti le aree e gli edifici colpiti. Contestualmente  il pool della Corbelli ha reso l’“Aggiornamento del PAI” degli strumenti di pianificazione per il contrasto del dissesto idrogeologico nell’isola di Ischia. L’aggiornamento del piano è approvato in più stralci funzionali.

PRIMO STRALCIO PAI: CASAMICCIOLA TERME

Il primo stralcio funzionale, riguardante il territorio di Casamicciola, è adottato entro 60 giorni dall’approvazione del piano commissariale post alluvione. Il 7 marzo scorso la Corbelli, ha anche approvato il “percorso metodologico” PAI e il programma degli interventi strutturali e non strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico. Con essi “i criteri e le metodologie tecnico-operative per l’attuazione prioritaria del percorso metodologico” rispetto alle azioni già in corso sull’intero territorio distrettuale per la predisposizione del Piano di Gestione Rischio da Frana, alluvione del 26/11 a parte.

LA METODOLOGIA 

“L’attuazione del percorso metodologico con una strategia “top down”, procedendo dal generale al particolare. Inquadrata in differenti tematiche correlate tra di loro ha previsto, una completa diagnosi del sistema fisico-naturale e territoriale di riferimento mediante l’analisi di tutti i dati e le informazioni tecnico-scientifiche, confortate dagli esiti di mirati sopralluoghi e rilievi di campo; la comprensione del dinamismo naturale e antropico dell’area, corroborata dai risultati dell’analisi dell’assetto geologico, geomorfologico, idrogeologico, idrologico, idraulico e geotecnico. Poi, l’implementazione di specifiche modellazioni ingegneristiche finalizzate all’analisi dell’innesco ed evoluzione dei possibili scenari di evento di dissesto idrogeologico che possono manifestarsi nell’area”- Corbelli dixit.

Per la determinazione degli scenari delle conseguenze attese sugli elementi esposti sono state condotte attività di analisi, classificazione e categorizzazione del costruito dal punto di vista architettonico e urbanistico nonché la ricognizione del sistema dei vincoli urbanistici-territoriali- paesaggistici ed ambientali ai fini della valutazione del valore esposto. L’insieme ha consentito, quindi, di zonare il territorio in differenti livelli di pericolosità e di rischio con riferimento ai fenomeni franosi e alluvionali e, allo stesso tempo, definire il Piano degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Il Progetto di Aggiornamento del PAI -Casamicciola Terme è stata oggetto di confronto (solo) con i Rappresentanti del Commissario Straordinario di Governo e della Regione Campania. A spiegarlo, nel dettaglio dei documenti,  è lo stesso segretario.

L’OK L’11 LUGLIO SCORSO DALLA CONFERENZA 

Il Progetto di Aggiornamento del PAI di Casamicciola Terme e l’insieme delle attività svolte per il raggiungimento degli obiettivi posti dalla Legge Ischia,illustrata e discussa nella seduta della Conferenza Operativa del 11 luglio 2023. Tutti sapevano tutto e la Conferenza Operativa, con Delibera n. 1 della seduta del 27 luglio 2023, ha espresso parere favorevole, al PAI ed ai relativi elaborati di Piano. 

In considerazione della pausa feriale estiva, in 60 giorni, dalla data di pubblicazione sul BURC, il termine ultimo entro cui far pervenire le eventuali osservazioni, attesa anche la quantità e complessità delle analisi e valutazioni condotte dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale in merito al contesto fisico ed antropico di riferimento per la definizione degli scenari di pericolosità e rischio – sia da frana e sia idraulico – nonché il rilevante impatto di detti scenari sul contesto socio- economico, ambientale e culturale del Comune di Casamicciola Terme.

LE MISURE DI SALVAGUARDIA VINCOLANTI

Nelle aree perimetrate come Aree a Rischio potenzialmente Alto – Rpa nella “Carta del Rischio da Frana” del Progetto di aggiornamento del PSAI-Casamicciola, nelle quali il livello di rischio, potenzialmente alto, può essere definito solo a seguito di studi ed analisi di tipo quantitativo, sono adottate, quali Misure di Salvaguardia le disposizioni generali, delle Norme di Attuazione del vigente PSAI, alle sue condizioni e prescrizioni. Gli interventi da attuare sul territorio comunale di Casamicciola sono sottoposti ai pareri ed alle autorizzazioni degli Enti di competenza secondo le disposizioni previste dalla normativa vigente.

L’Autorità di bacino distrettuale esprime parere vincolante relativamente alla compatibilità idrogeologica sui progetti delle opere finalizzate alla mitigazione del rischio e delle opere pubbliche e di interesse pubblico, non altrimenti delocalizzabili, da realizzare nelle aree a rischio.

NOVITA’ SU PUC E PUA

E’ facoltà del Comune di Casamicciola richiedere il parere dell’Autorità di bacino distrettuale nei casi in cui vi siano dubbi sulla necessaria coerenza tra pianificazione di bacino e pianificazione territoriale, nonché sull’integrazione a scala comunale dei contenuti del progetto di PSAI-Casamicciola.

Fermo restando quanto disposto dalle norme in materia del 2006, il Piano Urbanistico Comunale deve essere oggetto di confronto con l’Autorità di bacino distrettuale al fine di assicurarne la necessaria conformità al progetto di PSAI-Casamicciola. I Piani Urbanistici Attuativi oggetto della predetta attività di confronto, non saranno pertanto soggetti al parere della stessa Autorità a meno della successiva adozione di varianti allo strumento urbanistico.

Le MdS, sono immediatamente vincolanti e restano in vigore sino all’approvazione dell’aggiornamento del PSAI-Casamicciola e, comunque, per un periodo non superiore a tre anni dalla data di pubblicazione del relativo decreto segretariale di adozione sul sito web dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale. Ferma, per l’arco temporale di vigenza ed efficacia, la valenza tipizzata, propria e puntuale delle presenti Misure di Salvaguardia, rimane fermo, per le “aree bianche” della Carta del rischio da frana, il regime vincolistico apposto e disciplinato dal vigente Piano Territoriale Paesistico Isola di Ischia cui il Progetto si conforma. In particolare, nelle “aree bianche” – come tali individuate alla data delle elaborazioni condotte con il DTM Copernicus 2022 ai fini della redazione del presente Progetto – non si rilevano elementi per l’individuazione di livelli di pericolosità e rischio idrogeologico. Stante, tuttavia, la rilevante estensione delle aree a differenti livelli di pericolosità e degli effetti che sulle dette aree bianche potrebbero essere indotte da modifiche anche temporanee – quali, esemplificativamente, la realizzazione delle piste per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio – ogni attività,uso delle stesse deve essere, previamente, verificato e valutato nella puntuale ponderazione dei mutamenti sopravvenuti alla data dell’aggiornamento del Progetto.

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