Antonio Bevere: «Stagione turistica, l’obiettivo è salvare il salvabile»
Lunga intervista al responsabile turismo e commercio di Forza Italia a Procida: la crisi ha portato difficoltà da superare ma deve anche rappresentare l’opportunità di “ripensare” l’isola
Con la ripartenza delle varie attività produttive l’Italia, e con essa anche l’isola di Procida, si avvia verso quella “nuova normalità” in cui tante di quelle certezze sembrano essere venute meno e dove incertezze, ma anche tante opportunità, si profilano all’orizzonte. Da questo punto di vista, per entrare nel quotidiano, abbiamo incontrato Antonio Bevere nella sua duplice veste di operatore commerciale, che da più di qualche decennio tiene la bottega aperta sul territorio, e responsabile commercio e turismo di Forza Italia.
In questi due mesi e più di chiusura come ha reagito il tessuto commerciale procidano?
«Penso che, per adesso, siamo entrati, commercialmente parlando, nella fase 1,nel senso che abbiamo potuto riaprire le attività dopo un tempo interminabile (chi più, chi meno) di chiusura, superando mille difficoltà e problematiche come sanificazione, distanziamento e quant’altro stabilito da un discutibile comitato scientifico poi disposto dalla Presidenza del Consiglio ma sostanzialmente subito e quindi tutto a carico delle varie attività (responsabilità inclusa). Ma per capire a cosa possa portare la normale reazione di apertura e se possa esserci qualcosa di positivo ci vorrà tempo. Intanto, per esempio, si è radicata ancora di più la consuetudine di acquistare in e-commerce e i numeri sono spaventosi. Invito tutti a spendere sull’isola: investiamo nella nostra isola, acquistiamo nei nostri negozi».
Le attività procidane hanno attinto ai benefici economici promossi da stato e regione?
«Premesso che ritengo inutili, sicuramente tardivi e inefficaci, gli aiuti dello Stato e della Regione anche noi come attività Procidane abbiamo potuto usufruire dell’obolo concesso. Ma, mi chiedo: si può coprire con 600 euro una chiusura totale del mese di marzo? La verità è che anche questa situazione di sostegno è stata gestita male dal Governo. Tanti provvedimenti inutili senza concentrare gli sforzi su quello che è realmente importante per il vero rilancio dell’ Italia. Penso a Partite Iva, piccole e medie imprese, artigiani, industria e (non ultimo) turismo».
Tutti vogliono riaprire ma se non arrivano i turisti come si pensa di fare?
«Ed è anche giusto che tutti vogliano riaprire. Riaprire significa ripartire. Intanto dal 3 giugno ci sarà la libera circolazione tra le Regioni e man mano verranno anche quelle straniere. Noi intanto dobbiamo lavorare sulla sicurezza, garantirla e proporre la nostra offerta ricettiva basata soprattutto sulle nostre spiagge, la nostra tranquillità, le nostre tradizioni culinarie, pesce fresco e raccolti della nostra terra a chilometro 0. Intanto facciamoci trovare pronti su questo. È chiaro, comunque, che vada rivisto il piano trasporti sia marittimo sia su gomma e tant’altro».
Come giudichi il comportamento di amministrazione e minoranza in questo periodo e in proiezione futura?
«Si era già proiettati in campagna elettorale (ricordiamo che il mandato della giunta Ambrosino scadeva il 31 maggio) quando siamo stati investiti da questa gravissima pandemia che ha coinvolto anche i cittadini Procidani e di conseguenza il Consiglio comunale con l’opposizione che ha più volte sollecitato e manifestato la volontà di essere coinvolta nelle decisioni chiedendo spesso incontri e consigli comunali ad hoc e la maggioranza barricata nella veloce gestione emergenziale delle situazioni che man mano si proponevano. Il vantaggio dell’amministrazione è spiegato dal fatto che, pur chiudendosi a riccio, ha avuto i mezzi per gestire, mentre la minoranza costretta a rincorrere è stata comunque valida nella sua funzione di stimolo. La vera fortuna (facendo i dovuti scongiuri) è che il Coronavirus ci ha solo sfiorati altrimenti con due blocchi nettamente contrapposti sarebbe stato difficile affrontare questo periodo. Poco o nulla il dialogo tra le parti. Ma questo sarà sicuramente tema portante della prossima campagna elettorale».
Cosa bisogna fare assolutamente per salvare la stagione turistica?
«Andando nel banale e rispondendo di impulso direi: salvare il salvabile. Del resto siamo già a giugno e a fine stagione turistica sarà difficilissimo per tutti far quadrare i conti. Detto questo, cercando quindi di limitare i danni al minimo, penserei a lavorare per un progetto complessivo per il 2021. Partendo da una riqualificazione del territorio, da un piano commercio che possa valorizzare i centri storici e in generale l’isola intera, da una forte pressione e presenza sul Regno di Nettuno affinché si possa tutelare le nostre spiagge e il nostro mare, rimodulazione della mobilità, della sentieristica e degli spazi pubblici. Cerchiamo di cogliere l’opportunità di RI-PENSARE l’ isola in questo momento di crisi».
In vista delle prossime elezioni regionali e comunali cosa cambia con questa pandemia?
«A gennaio la regione Campania sembrava già destinata a una facile vittoria del Centrodestra data con 6/7 punti di vantaggio, ma poi la pandemia e De Luca ha sbaragliato tutto e adesso il centrosinistra sembra in vantaggio. Il centrodestra si è disunito al punto tale di non avere ancora un candidato ufficiale se non Caldoro indicato da Forza Italia ma osteggiato sia all’interno di F. I. sia dagli alleati della coalizione, in primis la Lega. Penso si possa dire che la situazione sarebbe stata questa anche a Procida e quella che sembrava una vittoria annunciata adesso sarà una vittoria da conquistare. Qui avremo la riproposta di Ambrosino contro il grande ritorno di Luigi Muro. Dalle prime schermaglie si è già capito che sarà una campagna elettorale al vetriolo. Mi auguro che tutti si attengano a un forte senso civico e al rispetto delle persone. Da persona radicata nel Centrodestra e esponente di Forza Italia darò tutto il mio supporto al partito per le Regionali e a Procida alla lista di Luigi Muro. Il mio obiettivo è quello di creare una figura in lista che sia capace di rappresentare congiuntamente COMMERCIO E TURISMO in giunta comunale. Una figura che abbia almeno la comprovata esperienza di alzare la saracinesca la mattina. Con questo dico: buona estate a tutti, manteniamoci in sicurezza, rispettiamo le distanze e cerchiamo di goderci un po’ di normalità».