Angelo Pisani: «La pedofilia deve essere punita con l’ergastolo»
di Francesco Castaldi ISCHIA –
Il caso di Fortuna Loffredo, la bambina che il 24 giugno di due anni fa è morta precipitando da un palazzo del Parco Verde di Caivano, soprattutto nell’ultimo periodo ha risvegliato l’interesse dei media e dell’opinione pubblica in seguito all’incidente probatorio in cui sono state ascoltate le tre figlie di Marianna Fabozzi, ex compagna di Raimondo Caputo. Su entrambi pende la più infamante delle accuse, ovvero quella di aver ucciso la piccola Fortuna. I due, rispettivamente relegati nelle case circondariali di Pozzuoli e Poggioreale, si scaricano vicendevolmente la responsabilità dell’infanticidio, che è stato confermato agli inquirenti dalle figlie della Fabozzi e da altre bambine che abitano nel Parco Verde. Raimondo Caputo, che il 31 maggio scorso ha tentato il suicidio ingoiando una lametta da barba, è inoltre sospettato dagli inquirenti di aver abusato sessualmente della povera Fortuna. Nell’attesa che le indagini possano condurre alla risoluzione di questo deprecabile caso, abbiamo contattato l’avvocato Angelo Pisani – legale dei familiari di Fortuna Loffredo e di Antonio Giglio – che ha risposto alle domande che gli abbiamo rivolto.
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