Anastasia Kotova, poetessa in vacanza sull’isola d’Ischia
“Frangiflutti alberi maestri/infradito lungo il pontile più alti/platani e domenica/- Ho vegliato il sonno/allo scirocco. Aspettato/l’albume del giorno/nell’invasata resilienza/di giustificare il mare”.
Dopo aver letto, chiudendo gli occhi, è tutto il profumo di Ischia a raccogliere le emozioni di questa poesia, una delle tante composte per l’isola che le ha rubato il cuore. Stiamo parlando di Anastasia Kotova, pseudonimo di Alessia Iuliano, vincitrice del premio “Le stanze del tempo-2016” e autrice de “Non negare nessuno”, raccolta di poesie pubblicata per CartaCanta editore. Il suo viaggio sulla nostra isola è tutto racchiuso in dolci parole in versi e in qualche scatto che ha subito incantato i suoi seguaci sul web. «Il mio amore per l’isola – ci racconta – nasce probabilmente dal mio amore per i luoghi, il loro tempo, la loro storia, mi affascina, mi richiama, l’idea – che poi è “verità” – di un passato, di un luogo, che possa e abbia ancora da parlare, da raccontare. Sento un po’ dentro di me lo spirito “tragico” dei greci Ritsos, Kavafis, invento – perchè sento – dei versi che in qualche modo pacifichino il tempo, la nostalgia e il mio presente lì. Mi sono innamorata di Ischia perché mi ha offerto questa possibilità, questa bellezza». Nata a Termoli, studia a Pescara e insieme a un’amica, poetessa pure lei, hanno deciso di raggiungere insieme, l’isola, «con Melania l’idea era semplicemente quella di andare insieme in “un posto bello” , che avesse avuto il mare. Eravamo indecise, ma alla fine Ischia ha scelto noi, sarà stato il fatto che sarebbero stati, i nostri giorni, in concomitanza con la festa di Sant’Anna, sarà stata la curiosità per il castello Aragonese o i Giardini La Mortella, non saprei dire». Ventidue anni compiuti ha iniziato a scrivere poesie quando ne aveva appena diciassette, «è da cinque anni – ci racconta ancora Alessia – che vado alla ricerca della mia voce, non scrivevo assolutamente così prima! Da cosa traggo ispirazione? Da Tutto! Dall’ aria, dall’atmosfera onirica, atemporale dei luoghi. Il tempo a Ischia è un luogo, lo puoi vedere! Io l’ho visto banalmente nel mare, nei canestri di frutta, nella storia del suo nome, tutto questo è stato ispirazione». Le sue poesie su Ischia, per adesso, hanno incantato il web e chissà se non entreranno a far parte presto di una raccolta, «di solito, pubblico più che altro quando la necessità di condividere una bellezza, un umore, mi assale».
Cronache di un viaggio./Impazienti impazienti impazienti/schiene una bambina il faro/nella tromba nera il motore/al piano dell’acqua dici /Fra poco arriveremo -/saranno arrivati altri trenta/per il check-in del momento/ la vela del sole ha levato/bianco l’odore di Ischia. – Isabella Puca