Alla scoperta di Pithekoussai, lunedì il primo appuntamento del seminario di archeologia
Ischia – Una biblioteca Antoniana gremita ha accolto, ieri pomeriggio, il primo dei cinque appuntamenti che comporranno il seminario di Archeologia che vedrà in cattedra l’archeologa Mariangela Catuogno. L’evento, promosso dal Centro Studi isola d’Ischia ha visto l’introduzione del presidente Antonino Italiano che ha esposto quelli che saranno gli argomenti del seminario che vedrà cinque appuntamenti a cadenza mensile. «La consapevolezza di un patrimonio archeologico inestimabile e l’opportunità di valorizzarlo appieno, cogliendo le opportunità legate alla crescita del turismo culturale in tutto il mondo. Ischia non può prescindere dalla sua storia millenaria. L’ampia partecipazione di pubblico è un segnale importante: conoscere il nostro passato è una condizione essenziale per raccontarlo, facendoci ambasciatori delle mille storie del nostro territorio». È così che ha dichiarato l’ assessora alla cultura per il comune d’Ischia Carmen Criscuolo che ha sottolineato l’importanza di un’isola volta sempre più a quel turismo culturale che non può prescindere dalla nostra storia, dalla nostra cultura. L’isola d’Ischia non è, infatti, solo mare, terme e spiagge, ma è anche cultura e archeologia. Un esempio tra tutti è quello che racconta il museo archeologico di Pithecusae a Lacco Ameno dove è conservato uno degli esempi più antichi di scrittura greca su quella che è la coppa più famosa al mondo, la coppa di Nestore, ritrovata dall’archeologo Buchner sulle coste di San Montano. Tra i reperti più importanti che si conservano all’interno del museo archeologico vi si trova, inoltre, il Cratere del Naufragio, il più antico esempio di pittura vascolare ritrovato in Italia che presenta l’immagine di una nave capovolta e dei marinai che cercano di riemergere nuotando tra i pesci; una bellezza unica al mondo. Ma qui a Ischia vi è anche uno degli unici siti archeologici sommersi d’Italia; siamo nella baia di Cartaromana lì dove un tempo sorgeva l’antica città di Aenaria. “Dalle notizie degli eruditi locali e stranieri alla scoperta archeologica dell’antica Pithekoussai”, è stato questo il titolo di questo primo incontro dal quale si è potuto intuire la portata del seminario che proseguirà con altri quattro appuntamenti in cui si discuterà di “Processi produttivi nel mondo antico: artigianato figulino e metallurgico a Pithekoussai”,”Culti e aree sacre in epoca greco-romana: dall’Acropoli di Monte di Vico a Pastòla fino a S. Restituta”, “Ideologia e ritualità funeraria”, “Integrazione e Marginalità nel mondo antico”.