CRONACA

Aliscafi a “intermittenza”, protestano i tassisti

Disagi per gli attracchi al Terminal 2 di Ischia che spesso saltano, cresce il malcontento. Pesce: « Qualcuno regolarizzi questi sbarchi, così si crea il caos e senza certezze rischiamo di restare senza lavoro!»

Disagi e lamentele tra i tassisti di Ischia per la gestione delle lunghe file dal Parcheggio Guerra fino al Porto di Ischiaa causa degli ormeggi ad intermittenza presso i terminal mezzi veloci. L’assenza di regolarità e costanza nello sbarco di utenti e passeggeri al Terminal 2 da parte dei mezzi veloci di linea ivi operanti che sovente si spostano presso altra banchina, starebbe causano gravi perdite economiche e difficoltà agli operatori di piazza costretti ai posteggi del Terminal 2 , ma senza clientela a causa dei continui cambi nei punti di sbarco. La protesta educata è stata affidata a Giovan Giuseppe Pesce che ha spiegato come la categoria sia vittima di queste decisioni altalenanti quando costretti ad attender gli aliscafi su via Iasolino, senza che poi questi arrivi a scaricare i viaggiatori. Chiedendo in ciò l’interventi della autorità competenti anche per regolamentare la situazione che li sta mettendo in seria difficoltà- Sembrerebbe chequi nella zona dello Scivolo sia più frequente che si registrino operazioni di imbarco dall’isola verso la terraferma. Ecco quando sottolineato dal Pesce: «Dopo aver fatto ore di attesa al Parcheggio Guerra si arriva al porto, siamo 150 tassisti che devono scendere dalla zona alta e per lavorare, si arriva qui al Terminal 2, dove, puntualmente l’aliscafo non attracca per far sbarcare i passeggeri, ma va dall’altra parte. Cosi noi restiamo senza clienti! Perché non sbarca? Se è previsto che sbarchi qui. Non è accaduto una sola volta, ma tantissime volte nel corso di questa estate ed ora è arrivato il momento di dire basta così rischiamo di finire sul lastrico » .

Per il tassista ischitano si tratta di un mancato rispetto del piano accosti, ma di fatto è notorio che sono le autorità, in ordine alla operativa dello scalo e alle necessità di spazi e sicurezza, a disporre dove e come debbano effettuare le operazioni commerciali le unità navali. «Abbiamo chiesto perché si cambiasse il terminal e ci hanno detto che sono i capitani a bordo a decidere dove andare per fare prima.Abbiamo chiesto a bordo e ai capitani e ci hanno detto che è la Guardia Costiera. Abbiamo chiesto alla Guardia Costiera e dice che non ci sono disposizioni in tal senso- aggiunge Pesce sottolineando una sorta di palleggio sulle responsabilità di una situazione che gli arreca nocumento- Io allo chiedo da chi dobbiamo andare a mangiare il giorno per poter vivere?Dobbiamo andare dai capitani degli aliscafi, dalla compagnia di navigazione o dalla Guardia Costiera per lavorare dignitosamente senza questi continui forfaitche ci costringono a vagare nel nulla, mentre tuttii turisti e le persone sbarcano dall’altra parte-conclude l’uomo riferendosi al molo lontano dal terminal destinato ai mezzi veloci, in altra parte del porto- tra l’altro io sapevo che la banchina dall’altro terminal era piena di sgrottature e problemi, come fanno a lavorare la con gli aliscafi? Noi chiediamo che ci sia una regolarizzazione del servizio e che anche la nostra categoria venga garantita atteso che i posteggi e gli spazi sono stati organizzati dal comune in ordine alle richieste e all’offerta per i clienti e viaggiatori».

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