Sabato scorso sono partiti i saldi. Il via l’ha dato la Regione Campania. «La Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive – si legge – competente in materia, con decreto dirigenziale n. 228 del 24.06.2021, ha preso atto dei risultati della Commissione Attività Produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 17 maggio 2021 che ha indicato la data di inizio dei saldi estivi 2021 nel giorno 3 luglio 2021 ed ha avviato l’iter di proposta alla giunta regionale di apposita delibera di individuazione delle date di inizio e fine periodo di vendite di fine stagione». L’inizio dei saldi estivi potrebbe dare una boccata d’ossigeno alle tante attività in crisi e con grande esigenza di fare cassa per ripartire. Il settore commerciale è, infatti, in forte difficoltà a causa della pandemia da coronavirus – così come sottolineato più volte dalle associazioni di categoria – e con il ‘sottocosto’ i commercianti sperano almeno di recuperare su vendite che sono state decisamente basse.
«Ormai i saldi non hanno più senso e sulla nostra isola ancora meno». A dirlo Francesco Pezzullo responsabile zonale di Ischia della Confesercenti. «Sono tantissimi i negozi – spiega – che praticamente sono in saldo tutto l’anno. C’è chi ha il proprio ‘gruppo clienti’ ai quali offre promozioni al di là dei saldi e durante tutta la stagione. Anche per noi negozianti i saldi non hanno più senso. Si aspettava questo periodo per mettere in promozione ciò che non era stato venduto a prezzo pieno. Oggi, invece, non è più così. E la pandemia, poi, ha dato la mazzata finale. Ci ritroviamo a luglio con praticamente la collezione intera ed i saldi segnano totalmente la stagione di un’attività». E chiosa Pezzullo con amarezza: «Bisogna creare qualcosa di nuovo, innovativo e che possa realmente accattivare i clienti ben oltre il commercio on line. Ma è davvero difficile. Se continuiamo così muore il commercio di vicinato ed i saldi hanno sempre meno senso».
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