DI GUIDO INVERNIZZI
Presentato ieri mattina nella sala Cirillo della Città Metropolitana di Napoli il progetto “Creative-Festival Metropolitano della Culture giovanili”, rivolto ai giovani dai 18 ai 34 anni, con il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi, il consigliere metropolitano delegato allo Sport, Giovani ed Eventi Sergio Colella e Lello Savonardo, Consulente del Sindaco della Città Metropolitana per le Politiche Culturali Giovanili. In prima fila Lucariello rapper e produttore musicale, Luca Borriello presidente diInward Osservatorio Nazionale Creatività Urbana, Claudio Poggi produttore discografico, il regista Andrea De Rosa e i consiglieri di Città Metropolitana: Marianna Salierno, Vincenzo Cirillo, Giuseppe Bencivenga, Salvatore Flocco e Domenico Esposito Alaia. La creatività partenopea è una risorsa strategica. Investire sui giovani, sui loro talenti e sulla loro creatività, significa dare vita a un rilancio del territorio, attraverso nuove forme di produzioni artistiche. A partire da questo scenario, nasce l’idea di un Festival Metropolitano delle Culture Giovanili: Creative, espressione che per un gioco di parole include e implode il manifesto del progetto: Reti Creative. Una città nuova, un centro esteso e connesso alla periferia e alla provincia, una comunità territoriale policentrica che abbraccia creatività e innovazione, nuovi linguaggi e inedite contaminazioni. Promosso dalla Città Metropolitana di Napoli, in intesa con la Fondazione Teatro San Carlo, con l’Osservatorio Giovani del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi Federico II e le Officine San Carlo, il progetto Creative intende sostenere il valore della creatività giovanile come elemento centrale per l’industria culturale nel territorio metropolitano napoletano e promuovere la cultura, l’arte e la bellezza come strumenti di contrasto al disagio sociale.
“La Città Metropolitana di Napoli può vantare una popolazione giovanile impareggiabile rispetto ad altre aree italiane. Ecco perché, come amministratori pubblici, abbiamo il dovere di ascoltare i giovani, le loro esigenze e i loro bisogni e convogliare le loro energie positive nell’opera di rilancio dei nostri territori. Lo sviluppo delle nostre comunità non può prescindere dai giovani a cui dobbiamo offrire le giuste opportunità per esprimere la loro creatività e questo Festival rappresenta senz’altro un’occasione unica. E’ un progetto molto ampio che mette in rete i vari attori della creatività e rende i giovani protagonisti, è una delle tante risposte per contrastare il disagio giovanile, per cui serve il controllo, ma soprattutto serve l’ascolto e l’inclusione e questa prima edizione ci permette di sperimentare per verificare i risultati delle proposte che mettiamo in campo e avere indicazioni concrete per le prossime edizioni” afferma Gaetano Manfredi, Sindaco della Città Metropolitana di Napoli.
Il progetto Creative, coordinato dal prof. Lello Savonardo, Consulente del Sindaco della Città Metropolitana per le Politiche Culturali Giovanili, si rivolge a giovani tra i 18 e i 34 anni del territorio metropolitano che intraprendono e producono cultura, tenendo come obiettivo di lungo periodo il sostegno al comparto artistico e culturale nel suo insieme, favorendo la formazione di professionalità̀ contemporanee, valorizzando il lavoro autoriale, l’incontro e lo scambio di buone pratiche. Creative è una piattaforma di comunicazione per promuovere e realizzare un cambiamento sistemico: reti diffuse di giovani, realtà imprenditoriali, accademiche e istituzionali che pensano in termini di arte e cultura come bene comune e come strumenti di inclusione sociale. Si tratta di un Festival esteso e distribuito nel tempo e nello spazio con diverse finalità: la formazione e la valorizzazione dei talenti del territorio attraverso laboratori, performance e audizioni di settore coinvolgendo l’industria culturale nazionale; la costituzione di una rete che favorisca la creatività giovanile e contrasti le diverse forme di marginalità.
“Contro il disagio giovanile non ci può essere solo repressione, ma bisogna offrire loro delle opportunità concrete di esprimere le loro fragilità e i loro punti di forza, indicare una strada alternativa alla strada e alla violenza e questo progetto va nella direzione giusta. L’arte, la musica, la creatività in generale e lo sport devono essere il rimedio in questi tempi difficili” afferma Sergio Colella, consigliere metropolitano delegato a Sport, Giovani ed Eventi della Città Metropolitana di Napoli. “La nostra collaborazione con Creative – sottolinea Emmanuela Spedaliere, Direttrice Generale della Fondazione Teatro San Carlo – nasce dal desiderio di contribuire a una piattaforma che non solo incoraggia le espressioni artistiche, ma che stimola anche il dialogo e la riflessione sul cambiamento sociale. Attraverso laboratori, eventi culturali, rassegne musicali, contest e conversazioni dedicate all’innovazione, vogliamo fornire ai giovani strumenti concreti per realizzare il loro potenziale, mettendo in luce il ruolo centrale della cultura come motore di trasformazione. Il Teatro San Carlo, da sempre legato alla tradizione e all’eccellenza, guarda al futuro con entusiasmo, impegnandosi a creare un ponte tra le generazioni, dove l’arte diventa un mezzo per costruire una società più inclusiva e dinamica. Crediamo fortemente che i giovani siano il cuore pulsante del nostro territorio, e siamo felici di sostenere iniziative come questa, che danno spazio alle loro idee e alle loro aspirazioni.”
Il progetto include laboratori formativi completamente gratuiti per artisti emergenti, giovani imprenditori e professionisti della creatività, eventi culturali e rassegne musicali sul territorio, contest e conversazioni eccellenti dedicate all’innovazione e alla trasformazione sociale.
Per Lello Savonardo, Consulente del Sindaco della Città Metropolitana per le Politiche Culturali Giovanili: “La creatività giovanile rappresenta una straordinaria risorsa culturale e sociale della Città Metropolitana di Napoli. Valorizzare il talento creativo delle nuove generazioni, attraverso percorsi laboratoriali e occasioni performative, non solo alimenta l’industria culturale, favorendo lo sviluppo e la crescita economica, ma risulta anche uno strumento efficace per l’inclusione sociale. Creative rappresenta un’occasione per avvicinare i giovani alla cultura, all’arte e alla bellezza, contrastando il malessere e il disagio sociale”.