Ischia – “Al mondo ci sono solo isole, filosofia dell’intensità”. S’ intitola così il libro del professore Tommaso Ariemma che sarà presentato domani, alle ore 18:00, alla Biblioteca Antoniana di Ischia. È ancora una volta il Centro Studi con il presidente Antonino Italiano a promuovere l’evento che vedrà presente l’autore, insegnante di Storia e filosofia al liceo d’Ischia e il professor Gianfranco Marelli. Di origini napoletane, un capitolo del libro, è dedicato interamente a Ischia, un elogio alla sua forma di isola. «Nel libro – ha dichiarato il professore – non ci soffermiamo sul fatto che siamo un’isola circondata da tutto il mondo. Cerco di ripensare alla forma dell’isola; spesso si pensa che l’isolamento sia qualcosa di negativo quando invece può essere una risorsa». Tanti i temi che vengono affrontati nel capitolo dedicato a Ischia dove si parte dal quadro di Bocklin dal titolo “L’isola dei morti”. È questo un quadro molto caro a Hitler, presente anche nella foto che testimonia il patto Molotov – Ribbentropp. «Se lo guardiamo – dice ancora Ariemma – possiamo pensare alla purezza della morte, ma se si osserva meglio ci si rende conto che è una sorta di montaggio, non abbiamo Ischia ma elementi dell’isola. Quindi l’isola è una composizione di tante cose; non solo Ischia, ma anche Lampedusa, isole dove avviene, appunto, qualcosa». Nel libro c’è una metodologia “pop filosofica”, non si parla solo di Kant e di Hegel, ma anche di serie tv, di scrittori ormai celebri come David Foster Wallace e dei problemi della nostra Europa. È un testo che vuole essere globale e concepire l’isola non come qualcosa di staccato dal mondo, ma come tutto ciò che può essere raggiunto, terra d’ incontri, arrivi e partenze. ISPU
