CULTURA & SOCIETA'

Al Centro Aragonese il convegno su una nuova terapia di riparazione dei tessuti

Al Centro Aragonese il convegno su una nuova terapia di riparazione dei tessuti

E’ sbarcata sull’isola una nuova terapia per la riparazione dei tessuti. Venerdì 25 ottobre presso il Centro Aragonese si è svolto infatti per la prima volta un convegno su “utilizzo e limiti del PRP (plasma ricco di piastrine)”, una terapia innovativa, sempre più utilizzata in diversi ambiti della medicina, in grado di promuovere la rigenerazione e la riparazione dei tessuti e di esplicare un potente effetto antinfiammatorio.

Tutto parte dal Centro Medico Chirurgico San Giovan Giuseppe, che nell’ottica di una continua crescita professionale ha fortemente voluto introdurre nella nostra isola l’utilizzo di questa tecnica, basata sull’infiltrazione locale di un gel ad alta densità di piastrine ottenuto da un semplice prelievo di sangue. Trattandosi di derivati del sangue, è stato indispensabile ottenere l’autorizzazione dal centro trasfusionale dell’ospedale Monaldi. Il risultato è poter riprodurre i meccanismi con cui fisiologicamente le piastrine liberano fattori di crescita capaci di riparare tessuti danneggiati da lesioni traumatiche o degenerative. Inoltre, essendo concentrati piastrinici autologhi, cioè derivante dal sangue dello stesso paziente prelevato subito prima del trattamento, il PRP non comporta rischi di reazioni allergiche o di rigetto, ma permette di ottenere effetti duraturi. Al congresso è intervenuta la dott.ssa Annalisa Iacono, chirurgo dell’ospedale lacchese, che ha illustrato le potenzialità del trattamento PRP in medicina estetica per il ringiovanimento della pelle, per il trattamento di cicatrici da acne, ma anche di ulcere, piaghe da decubito e lesioni cutanee nei pazienti diabetici. Ha inoltre proiettato dati sull’efficacia che il PRP sta ottenendo nei pazienti con alopecia androgenetica e caduta dei capelli, sia nell’uomo che nella donna.

La parola è poi passata al dott. Venanzio Iacono, chirurgo ischitano che lavora da tanti anni a Verona, che ha portato la testimonianza della sua larga esperienza sull’utilizzo del concentrato piastrinico in ambito ortopedico. Più di 2000 infiltrazioni negli ultimi anni, tra cui principalmente trattamenti di tendiniti, di lesioni dei legamenti, delle cartilagini o meniscali, oggi ampiamente praticati anche in sportivi come calciatori di serie A. Ma una grande efficacia, ha spiegato Iacono, si può ottenere anche nel trattamento del dolore cronico nei pazienti che soffrono di artrosi. A sostenere l’applicazione del PRP in questo settore c’è stato l’intervento professionale dell’ortopedico dott. Antonio Barile, anch’egli estimatore e applicatore della tecnica, che si impiega anche in un settore del tutto diverso come l’implantologia e la chirurgia paradontale.

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