AirBnb pronta allo sbarco in Borsa

Dopo un periodo di incertezza sulla quotazione, rimandata a causa del Covid, Aibnb pare aver deciso: entro il 2020 la società entrerà in Borsa.

In vista del grande passo, la società ha scelto per i propri appartamenti la linea della prudenza, proibendo qualsiasi tipo di festa privata all’interno delle location e limitando la presenza di utenti a soli 16 per immobile.

I documenti necessari alla quotazione in Borsa sono già stati presentati alla Consob statunitense, la Sec: la società fondata nel 2008 da Joe Gebbia e Brian Chesky avrà una delle maggiori capitalizzazioni al mondo nel settore turistico. Secondo quanto riportato da Finanzaoperativa.com, l’azienda ha visto infatti aumentare la propria valutazione di 7 miliardi di dollari, passando da 31 a 38 miliardi di dollari, superando colossi come Expedia e Hilton, il cui valore di mercato si ferma rispettivamente a 18 e 25 miliardi di dollari.

Dopo lo scoppio della pandemia Airbnb, come tutte le società del settore, ha sofferto per le cancellazioni di oltre un miliardo di prenotazioni. Da giugno tuttavia il calo delle utenze si è rivelato solo di un terzo inferiore (contro il 70%di maggio) all’anno precedente, il che ha riportato attività e ottimismo nell’azienda di sharing.

All’orizzonte, oltre la quotazione, ci sarebbero altre acquisizioni per aumentare la propria quota di mercato. Al momento i finanziamenti ottenuti ammontano a 4,4 miliardi di dollari ottenuti con 16 round da investitori del calibro di  JPMorganChase, Hillhouse Capital Group, TCV, Alpha-scommessa e CapitalG. Secondo gli analisti entro il 2021 si potrebbe giungere a 8,5 miliardi di dollari di finanziamenti.