Adesso Enzo fa i conti
Il sindaco d’Ischia, al giro di boa del suo mandato alla guida del paese, rompe gli indugi e dice stop agli “appetiti”: ecco perché ultimamente c’è alta tensione nelle stanze del palazzo municipale
In fondo aveva già detto tutto lui. Che quando parla non le manda a dire e difficilmente si sbaglia. Lui è Paolo Ferrandino, assessore ischitano, che su qualche frizione all’interno della maggioranza aveva parlato in maniera chiara e diffusa in una lunga intervista rilasciata nei giorni scorsi al nostro giornale. Per la serie, qualche divergenza c’è, ma da qui a parlare di scricchiolii ce ne corre.
Quanto basta però per porsi un interrogativo certo non inquietante ma non per questo meno interessante: cosa sta succedendo nelle stanze dei bottoni del palazzo municipale di via Iasolino? Potremmo tranquillamente dire niente di nuovo dal fronte, e non diremmo una sciocchezza. Ma allora, ci si chiede, per quale motivo il mare adesso risulta più “mosso” di quanto non lo fosse fino a qualche tempo fa? La risposta è facile da trovare ed è tutta da ricercare nell’atteggiamento e nel cambio di rotta del sindaco Enzo Ferrandino il quale, giunto ormai a metà consiliatura, ha deciso perentoriamente di cambiare strategia. Va bene, nei limiti del possibile, assecondare i “desiderata” dei propri consiglieri comunali, ma vanno messi anche limiti e paletti. Insomma, a tutto c’è un limite e proprio da questo nascerebbero le predette frizioni tra il primo cittadino e il presidente del civico consesso Ottorino Mattera. Enzo è convinto di aver sempre dato soddisfazione al professionista ischitano, ma che arrivati a un certo punto non si può certo pretendere la luna. E non è tutto, secondo alcune voci di dentro quello che sarebbe piaciuto ancora meno a Enzo Ferrandino è il fatto che dinanzi a qualche paletto le insoddisfazioni siano state esternate all’europarlamentare Giosi Ferrandino.
Il nuovo corso del sindaco d’Ischia è chiaro: l’amministrazione ha lanciato alcune tracce precise della strada che intende percorrere su determinate tematiche ma adesso è il momento di accelerare. E Ferrandino è convinto di avere a che fare con consiglieri ed assessori abili e preparati ed in grado di dare un contributo maggiore al paese, piuttosto che impelagarsi in richieste tese soltanto ad accontentare quelli che fanno parte delle rispettive “parrocchie”. Insomma, siamo quasi a un punto di svolta, a un bivio, come quando stai giocando una partita a poker e vai a scoprire le carte del tuo avversario, forse rischiando il tutto per tutto e forse fiducioso o addirittura sicuro che ti dica bene.
E’ il momento di accelerare e portare a casa risultati significativi per essere pronti a ripresentarsi all’elettorato. Enzo non teme l’asse tra Ottorino e Maurizio De Luise, anche perché nel frattempo questo possibile “gemellaggio” sarebbe compensato da un gruppo come quello di Vivere Ischia che non sembrerebbe più – almeno sulla carta – andare in un’unica direzione e soprattutto che quella direzione conduca a casa del padre putativo Giosi Ferrandino. Massimo Trofa pare ancorato al sindaco, Pasquale Balestrieri si tiene saggiamente “al centro” ed anche Carmen Criscuolo potrebbe non vedere di buon occhio l’asse Mattera-De Luise e muoversi di conseguenza.
E poi a dare man forte potrebbe sempre arrivare Gennaro Scotti, magari su input del senatore Domenico De Siano. Insomma, gli scenari sembrerebbero non essere così infausti ed anche un asse che veda la presenza, oltre a Giosi e Ottorino, dell’ex vicesindaco Luigi Boccanfuso non sembra turbare il sonno al sindaco d’Ischia, più che mai intenzionato a tirare dritto per la sua strada. all’orizzonte ci sono una serie di obiettivi da raggiungere che rappresentano una priorità assoluta e che non possono assolutamente essere condizionati, ostacolati o rallentate da beghe di gruppo.
Ci sia o meno una congiura in atto, per adesso sembra che la stessa non affascini più di tanto il leader della minoranza e già candidato sindaco alle ultime amministrative, quel Gianluca Trani fresco di ritrovato “feeling” con l’eurodeputato Giosi Ferrandino. Il commercialista di Sant’Antuono per adesso sta alla finestra ed osserva l’evolversi degli eventi senza “eccitarsi” particolarmente per queste piccole scosse telluriche. Che però potrebbero portare prima o poi a un braccio di ferro. Ma evidentemente è arrivata l’ora di affrontarsi a muso duro e fare chiarezza una volta per tutte piuttosto che continuare a mettere “pezze a colori”. Così è (più o meno) se vi pare…