Di Isabella Puca
Ischia – É stato un grandioso Pulcinella, un somigliantissimo Totò, ma soprattutto è stato un formidabile attore, forse l’ultimo grande attore cresciuto sull’isola d’Ischia. È venuto a mancare ieri all’affetto dei suoi cari e del suo pubblico che tante volte lo ha applaudito l’attore Renato Fattore. Eccelleva nelle macchiette, nelle canzoni, negli sguardi ammiccanti, in tutto quel repertorio che ha reso ineguagliabile l’epopea dell’avanspettacolo. Renato Fattore conosceva il mestiere, la fatica che si nasconde tra le tavole di legno. Ha imparato un’arte antica e non si è mai tirato indietro quando si trattava di insegnarla alle nuove generazioni. Chiunque si avvicinasse a lui veniva accolto con amicizia ed estrema disponibilità, ed era davvero felice di farsi rubare il mestiere dai giovani, sempre pieno di aneddoti su Totò, che conosceva come nessun altro, Peppino De Filippo, Eduardo, e i grandi attori della scuola napoletana di cui lui, forse, è stato l’ultimo esponente. Cresciuto nel Teatro Sannazzaro, ha fatto parte della Compagnia di Nino Taranto, lavorando fianco a fianco con Luisa Conte, Dolores Palumbo, Mario Scarpetta, Tullio Del Matto, Pietro De Vico. Ma la fama gli viene dall’imitazione di Totò, con la quale acquista una notorietà che lo porta in televisione, alla Rai ed altre emittenti. Ha organizzato per alcuni anni il Premio De Curtis, dedicato al grande attore di cui lui si sentiva l’erede.